Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 06 Aprile 2018
Stabilite delle fasce orarie
per le slot machine a Sondrio
Manca solo il voto del consiglio comunale, poi in città arriverà il proverbiale giro di vite su slot machines e videopoker. Le macchinette nei bar e nelle sale gioco potranno funzionare soltanto in alcune fasce orarie stabilite dal Comune, nel raggio di 500 metri dai luoghi sensibili – scuole, chiese, ospedali, oratori e altri – non si potranno installare nuovi apparecchi (come già stabilito da un’ordinanza del 2014), ci saranno più controlli per far rispettare i divieti per i minorenni e l’obbligo di informazione sui rischi per i giocatori. A stabilirlo è il regolamento per la prevenzione e il contrasto del gioco d’azzardo patologico che le commissioni consiliari Politiche sociali e Attività produttive hanno approvato mercoledì sera in seduta congiunta: un traguardo che arriva al termine di un lungo percorso, hanno spiegato gli assessori Loredana Porra e Cinzia Cattelini insieme al comandante della polizia municipale Mauro Bradanini, perché Sondrio prima di procedere ha atteso l’esito delle vertenze con gli operatori che negli anni scorsi hanno coinvolto altri Comuni sui rispettivi provvedimenti.
«Andiamo a limitare l’offerta di gioco, non l’attività degli esercizi – ha spiegato Porra -, l’orario di funzionamento degli apparecchi verrà fissato dal sindaco e le fasce orarie saranno condivise anche con gli altri Comuni, per prevenire il “pendolarismo” del gioco. Sondrio è il primo Comune ad approvare questo regolamento, poi gli altri 12 municipi che partecipano al progetto lo faranno proprio, mentre le Comunità montane attraverso gli Uffici di piano lo proporranno nei vari mandamenti. E anche la Provincia avrà un ruolo di coordinamento».
Per i dintorni della città, ha spiegato l’assessore, ci sono già certezze: «Castione e Montagna partecipano al progetto – ha sottolineato -, Albosaggia molto probabilmente adotterà regolamento e orari, i Comuni della Valmalenco hanno già manifestato interesse». Il tema del contrasto al gioco d’azzardo patologico – che in città è «fenomeno preoccupante», hanno sottolineato Porra e Bradanini – ha messo d’accordo praticamente tutti i gruppi, con qualche proposta di integrazione al regolamento: Gianfranco Bordoni di Uniti per Sondrio ha suggerito di bloccare la pubblicità delle vincite nei locali e ha chiesto controlli più intensi da parte dei vigili urbani, mentre Marco Alberti (Pd) ha proposto di inserire un impegno a promuovere attività di sensibilizzazione e prevenzione nelle scuole e fra la cittadinanza. E su richiesta di Pantaleone Catonini (Sondrio città ideale) sul sito web del Comune verrà pubblicata la mappa dei luoghi sensibili, da aggiornare periodicamente. Con gli ultimi ritocchi, dunque, il regolamento a breve passerà all’esame del consiglio: l’esito sembra scontato, visto che il documento ha ottenuto giudizi positivi e ampia condivisione da parte dei gruppi, nelle due sedute di commissione dedicate al tema.
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