Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 23 Marzo 2018
«Spettacolo indegno». Gli orti a sud della città di Sondrio fanno ancora discutere
Il consigliere di minoranza Bordoni punta il dito contro strutture e recinzioni disordinate. L’assessore Morelli: «Molto da fare, ma regole utili».
Uno «spettacolo indecoroso», proprio in una zona che fa da «biglietto da visita per la città» per quanti arrivano dalla tangenziale. Così il consigliere comunale di Uniti per Sondrio Gianfranco Bordoni richiama l’attenzione su un problema che molto ha fatto discutere anche nel recente passato, cioè lo stato di disordine e degrado degli orti nella zona sud della città, nell’area fra via Gramsci e la tangenziale.
Problema annoso e spesso al centro dell’attenzione a palazzo Pretorio e non solo: già la precedente amministrazione aveva provato ad intervenire con una campagna di sensibilizzazione nei confronti di quanti coltivano gli orti, mentre un paio d’anni fa l’approvazione di un regolamento ad hoc ha scatenato accese proteste da parte di molti dei cittadini interessati. La situazione comunque non è migliorata granché, secondo Bordoni: «Dopo il devastante stato lungo la 38 da Berbenno fino al capoluogo, passando da Castione – scrive il consigliere di opposizione in un post sulla sua pagina Facebook -, chi finalmente imbocca la tangenziale gode di questo spettacolo indecoroso. Orti? Vergognoso». A corredo del post, diverse foto di strutture e recinzioni malconce e disordinate. «Da cinque anni come gruppo di opposizione abbiamo prodotto mozioni e interrogazioni per porre rimedio a questi comportamenti imbarazzanti - prosegue Bordoni -. Abbiamo ottenuto un regolamento che non viene in alcun modo rispettato. Si vuole rilanciare il turismo per la città, rilanciamo l’immagine che esce mortificata da queste brutture». Sul tema Bordoni ha deciso di inviare una comunicazione al municipio, con la richiesta di fissare un termine entro cui effettuare la pulizia.
Fra i destinatari ci sarà l’assessore all’Ambiente Pierluigi Morelli, secondo il quale - però - la strada intrapresa finora è quella più corretta.
«Il regolamento viene applicato per tutti i nuovi interventi - spiega -, mentre sull’esistente abbiamo sempre detto che non vogliamo essere coercitivi, perché ci sono tante situazioni diverse e casi di difficoltà oggettive. È una situazione che esiste ormai da molti anni, è impensabile risolverla in una stagione. C’è ancora molto da fare, ma il regolamento è utile». Lo scorso anno il Comune ha organizzato con Secam un servizio di raccolta di rottami e materiali “fuori norma” presenti negli orti tramite un container posizionato in zona, con «un’ottima risposta da parte dei cittadini», ricorda ancora l’assessore.
Il servizio è attivo ogni sabato mattina fino a fine aprile, e il Comune invita tutti i proprietari ad usufruirne per ripulire gli orti. «Al termine della campagna faremo un sopralluogo - conclude l’assessore - e valuteremo come procedere. Prima abbiamo voluto dialogare».
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