Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 27 Luglio 2015
Spari al figlio, il padre resta in cella
L’uomo ha reso ampie dichiarazioni, fornendo al giudice la sua verità sulla colluttazione
È comparso davanti al giudice per raccontare la sua verità, Roberto Foietta, classe 1957, l’elettrotecnico di Lovero in carcere da venerdì notte a Sondrio con l’accusa di tentato omicidio del figlio Carlo di 21 anni.
La versione dei fatti riportata dall’uomo non ha convinto appieno il giudice per l’indagine preliminare Barbara Licitra, che dopo avere convalidato l’arresto eseguito venerdì nelle immediatezze del fatto dai carabinieri della Compagnia di Tirano e del Reparto operativo di Sondrio, ha disposto la sua permanenza in carcere.
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