Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 26 Ottobre 2015
Sondrio, si è spento Franco Schena
Fu un pioniere nell’impresa e nello sport
Morto a 91 anni. Ha fatto crescere l’agenzia Ina Assitalia provinciale che diresse dal ’63 al ’94. Fu promotore del trofeo di sci che lanciò Compagnoni e Rocca e di una scuderia pugilistica.
È mancato nel capoluogo, all’età di 91 anni, Franco Schena, personaggio molto conosciuto in valle. Fratello minore di Arturo - sindaco di Sondrio e presidente dell’Amministrazione provinciale a cavallo tra gli anni 60 e 70 - fu tra i primi laureati in Agraria in provincia di Sondrio, ma preferì cogliere subito l’opportunità di succedere allo zio Giovanni Battista Della Cagnoletta come agente Ina-Assitalia per la provincia di Sondrio. Un ruolo che ricoprì dal 1963 al 1994.
Fu un periodo complessivamente felice per la crescita economica dell’Italia e in cui la sua attività in campo assicurativo conobbe un grande sviluppo. A metà degli anni novanta, poi, il timone aziendale fu rilevato dal figlio Sergio, che per diversi anni si avvalse ancora della sua grande esperienza.
A questo prestigioso percorso professionale riuscì ad affiancare un grande amore per lo sport, in primo luogo praticandolo (nello sci svolse anche attività agonistica in campo amatoriale). «Fu proprio zio Franco a portarmi sui campi da sci e a far nascere in me la passione per questo sport e il mondo della montagna - ricorda il nipote Angelo -. Era lo zio più giovane e frequentava spessissimo la nostra casa. Forse non molti sanno - io ne ho un vago ricordo, perché ero un bambino - che mise su una piccola scuderia pugilistica e i combattimenti si tenevano al Cinema Teatro Pedretti. Ha sempre partecipato attivamente alla vita della città ed è stato per lunghi anni socio del Rotary Club».
Per lo sci, come già detto, aveva una particolare predilezione, che lo spinse a lanciare e sponsorizzare, già dal 1978, il Trofeo Ina, la classica manifestazione da cui sono usciti molti ragazzi poi divenuti campioni: limitiamoci a fare i nomi dei più noti, Deborah Compagnoni e Giorgio Rocca. Ma il circuito ha un ulteriore merito: infatti, ha permesso di gareggiare a migliaia e migliaia di giovani valtellinesi, nello sci alpino e nel fondo, rivelandosi importante strumento educativo per la loro formazione.
Va poi ricordato che, inoltre, sponsorizzò per molti anni lo sport del nuoto, pochi anni dopo la realizzazione della vecchia piscina del Centro sportivo. Questo impegno così lungo e appassionato, sull’arco di un quarantennio, non poteva certo passare inosservato. Già nel 1992, infatti, il Comune di Sondrio lo aveva premiato, come benemerito “Sportivo Sondriese”.
Dal canto suo, il Panathlon Club Sondrio lo segnalò nel 2010, inserendolo, anch’esso, nell’elenco dei personaggi benemeriti, cioè coloro che hanno permesso allo sport valtellinese di vivere e prosperare. Con la scomparsa di Franco Schena viene a mancare, dunque, un personaggio che ha saputo dare un suo personale e importante contributo alla vita della collettività.
La cerimonia funebre si svolgerà alle 15,30 di lunedì nella collegiata di Sondrio.
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