Sondrio: si è insediato ufficialmente il nuovo questore, Sabato Riccio

E’ al primo incarico come questore, ma ha alle spalle una lunga esperienza di tutto rispetto, ha ricoperto ruoli importanti e condotto indagini delicate, una su tutte quella sulla morte, il 14 febbraio del 2004, di Marco Pantani. Si è insediato ufficialmente il nuovo questore di Sondrio, Sabato Riccio, 54 anni, originario della provincia di Napoli, che ieri ha incontrato la stampa per presentarsi.

«Sono arrivato in un momento tragico per questa provincia - ha esordito -. La morte sul lavoro di questi giovani finanzieri è un evento tragico che mi tocca umanamente e come questore». Sabato Riccio non era stato prima d’ora in Valtellina. «Una zona che non conosco, ma di cui ho sentito parlare benissimo - ha detto -. Tutti coloro che sono venuti qui a lavorare, in vari settori, sono rimasti legati affettivamente a questa realtà. E’ la mia prima esperienza da questore, sono stato promosso a gennaio, metterò tutta la mia professionalità e il mio impegno, adeguandomi alle necessità di una realtà piccola e particolare, per poter fare il bene e l’interesse della cittadinanza».

L’impegno futuro più importante è certamente quello delle Olimpiadi invernali del 2026. «Un impegno internazionale che in un certo senso stravolgerà la tranquillità e l’ordinarietà di questa provincia - ha affermato il questore Riccio -. Avremo tempo, insieme a tutti gli altri attori, in particolare la Prefettura che funge da cabina di regia, per poterci organizzare e garantire un servizio ottimale per questo evento di grande visibilità».

Il curriculum di Sabato Riccio è degno di nota: come primo incarico dirigenziale, ad appena 25 anni, ha ricoperto il ruolo di dirigente delle Volanti della Questura di Potenza, poi è passato alla Squadra Mobile («il mio primo grande amore», lo ha definito) sempre a Potenza, dal 1996 al 1999, poi a Forlì (dal settembre del 1999 all’inizio del 2002) e, quindi, alla Questura di Rimini. Era lui a capo delle indagini sulla morte di Marco Pantani, un’inchiesta importante e che certamente ha segnato in modo particolare il suo percorso. E, come ha ricordato in maniera simpatica, è stato anche capo della polizia di uno Stato, quello di San Marino. Riccio, infatti, per tre anni, dall’inizio del 2010 fino alla fine del 2012, ha ricoperto il ruolo di coordinatore del Dipartimento di polizia della Repubblica di San Marino, in sostanza il ruolo di coordinatore delle tre forze di polizia: la gendarmeria, la Guardia di Rocca e la polizia civile. Un incarico che da allora, per motivi politici, non esiste più. E, ancora: dirigente della Polizia stradale di Padova e vice dirigente del compartimento Polizia stradale del Veneto; capo di Gabinetto della Questura di Ancona; quindi vicario del questore a Ravenna e a Modena, fino alla promozione a gennaio.

«Mi piace dire che sono un vicario ripetente - ha scherzato il nuovo questore -. Sono a Sondrio da pochi giorni - ha concluso - e sto cercando di prendere coscienza delle varie caratteristiche e problematiche del territorio. Mi metto al servizio dei cittadini, questo è il nostro compito. Da soli non si va da nessuna parte, bisogna fare squadra».