Sondrio, scuola allagata: slitta il rientro in classe. Didattica a distanza per tutta la settimana

Didattica a distanza per tutta la settimana, poi probabilmente le 15 classi verranno ospitate in altri istituti scolastici cittadini. Gli alunni della scuola media Ligari di Sondrio non torneranno a scuola martedì mattina, l’edificio non è ancora in sicurezza e la chiusura, purtroppo, si prolungherà almeno per tutta la settimana.

Lo ha comunicato alle famiglie la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Sondrio centro, Ombretta Meago, che ha attivato la didattica a distanza dopo aver avuto aggiornamenti dai vigili del fuoco del Comando provinciale di Sondrio e dai tecnici del’Ufficio tecnico comunale, al lavoro anche nel week end per cercare di risolvere, diciamo così, il disastro provocato dai vandali entrati in azione nella notte tra giovedì e venerdì.

Lavagne interattive multimediali distrutte, estintori svuotati, aule e corridoi allagati con le manichette, e l’acqua che ha rovinato anche i computer, per danni che, secondo una prima stima, potrebbero aggirarsi attorno ai 100mila euro. E se si sperava di poter far rientrare i ragazzi in aula questa mattina, invece per tutta la settimana non sarà possibile tornare nell’edificio. Il sindaco, Marco Scaramellini, ieri in giornata ha emesso una nuova ordinanza di chiusura della scuola, la prima aveva la durata solo di tre giorni, venerdì, sabato e lunedì. Ma non sono bastati.

Occorrono, infatti, ancora valutazioni da parte dei vigili del fuoco in merito alla stabilità dell’edificio, e per farle bisogna aspettare che l’acqua si sia finalmente asciugata. Impossibile avere risposte prima di giovedì o venerdì, quindi la dirigente ha messo a punto un piano strategico per far sì che gli alunni non perdano il ritmo.

Quindi, come detto, didattica a distanza, come nel periodo dell’emergenza Covid, per tutta la settimana. I docenti si sono già riuniti e organizzati per partire da questa mattina con quattro collegamenti al giorno della durata di 45/50 minuti.

E se, e purtroppo sembra un’ipotesi non molto lontana, alla fine della settimana i vigili del fuoco non dovessero dare l’ok perché impossibile garantire la sicurezza di insegnanti, lavoratori e ragazzi, le 15 classi verrebbero spostate temporaneamente (per 3 o 4 settimane addirittura) presso altri istituti. La dirigente Meago ha già raccolto diverse disponibilità offerte da scuole superiori e non, come il polo liceale, l’istituto professionale Besta, il De Simoni, ma anche il Pio XII.

Impossibile ospitare tutti gli alunni nello stesso edificio, ma una situazione “tampone” fino alla fine degli interventi di messa in sicurezza della Ligari verrà sicuramente trovata, così da poter garantire agli studenti di riprendere il loro percorso scolastico nonostante il gravissimo episodio della scorsa settimana. E, quando potranno finalmente tornare nelle loro aule, lo faranno senza le Lim e i pc performanti acquistati, non senza lavoro e sacrificio, e ora andati distrutti.

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