Sondrio, scambio culturale con gli studenti tedeschi

Progetto tra l’istituto De Simoni-Quadrio e il Sankt Ursula Gymnasium di Lenggries

Uno scambio linguistico che va oltre le aule scolastiche e diventa un ponte tra culture. Per più di un motivo: anzitutto favorisce la creazione di una rete di relazioni internazionali e stimola un dialogo tra le nuove generazioni di Italia e Germania. Questo è stato lo scambio culturale tra l’istituto De Simoni-Quadrio di Sondrio e il Sankt Ursula Gymnasium di Lenggries, un progetto che si conferma «non solo come un evento educativo, ma come una vera e propria esperienza di vita».

Lo sottolinea Nadia Bocconi, docente di inglese che insieme alla collega Cristina Onetti, collaboratrice del dirigente Gianmaria Toffi, è appena rientrata a Sondrio insieme ai 31 studenti coinvolti dal 12 al 18 ottobre in una esperienza, che è «in linea con gli obiettivi del programma Erasmus e con la crescente attenzione alla formazione globale dei propri alunni».

Per la precisione hanno partecipato 29 studenti dell’indirizzo turistico, accompagnati da due studentesse dell’indirizzo di grafica e comunicazione, «selezionate per aver superato l’esame di certificazione B2 di inglese».

La scelta di coinvolgere alunni con background differenti «è un segnale di apertura e inclusività che riflette la volontà dell’istituto di valorizzare ogni competenza e stimolare la collaborazione tra corsi di studio diversi» prosegue Bocconi.

Durante la settimana di scambio, gli studenti hanno avuto l’opportunità di immergersi nella vita scolastica tedesca, visitando la scuola ospite - si trova nel castello di Hohenburg -, e partecipando ad attività culturali.

Non solo hanno visitato le bellezze naturali e storiche della regione, ma hanno avuto anche la possibilità di lavorare a progetti comuni «che mettono in risalto temi di attualità come il turismo sostenibile, la comunicazione digitale e l’integrazione europea».

La lingua veicolare è stata l’inglese per le ragazze dell’indirizzo del grafico, mentre gli studenti del turismo «si sono cimentati anche con il tedesco studiato a scuola. rafforzando ulteriormente le competenze linguistiche dei partecipanti».

Non è stato un semplice viaggio oltralpe, che ha promosso sì l’incontro tra due culture e migliorato le competenze linguistiche, ma anche favorito una crescita personale e formativa significativa: «É stata un’occasione per creare legami che dureranno nel tempo, sviluppare una maggiore consapevolezza interculturale e aprire nuovi orizzonti di studio e carriera». Gli studenti del De Simoni-Quadrio hanno altresì avuto la possibilità di confrontarsi con una realtà scolastica diversa, apprendere nuovi metodi di studio e migliorare le proprie competenze trasversali, essenziali in un mondo sempre più globalizzato.

«Esperienze come questa rappresentano un investimento per il futuro, contribuendo a formare cittadini europei consapevoli, capaci di affrontare le sfide del mondo moderno con apertura mentale e competenze linguistiche e culturali rafforzate» conclude la docente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA