Sondrio, resta ancora chiusa la scuola Ligari

Domani pomeriggio si terrà un incontro tra la dirigente dell’Istituto comprensivo e le famiglie degli studenti

E’ in programma domani pomeriggio un incontro tra la dirigente dell’Istituto comprensivo Sondrio Centro, Ombretta Meago, e le famiglie degli studenti della scuola media Ligari per fare il punto sulla situazione dell’istituto e soprattutto sull’organizzazione delle lezioni a partire da lunedì prossimo. Perché, purtroppo, con tutta probabilità non sarà possibile rientrare a scuola a causa della mancanza delle condizioni di sicurezza, e i ragazzi verranno quindi ospitati in altri istituti cittadini.

In questa settimana gli alunni hanno seguito la didattica a distanza, come nel periodo dell’emergenza Covid, i docenti hanno organizzato quattro collegamenti al giorno della durata di 45/50 minuti. Nel frattempo, sono proseguite le valutazioni da parte dei vigili del fuoco in merito alla stabilità dell’edificio, e si è dovuto aspettare che l’acqua si fosse finalmente asciugata per capire se ci fossero le condizioni di sicurezza per fare rientrare gli studenti nelle loro aule. E anche se l’ufficialità non c’è ancora, appare praticamente certo lunedì non si potrà tornare nella scuola di via Colombaro. Lo si intuisce anche dalla comunicazione diffusa sul registro elettronico delle famiglie: «Domani 4 ottobre - si legge - terrò un incontro con voi genitori per comunicare l’organizzazione scolastica in vigore da lunedì 7 ottobre». Prima la dirigente parlerà con gli studenti, illustrando l’assetto didattico previsto, poi con le famiglie; infine, verrà pubblicata la circolare contenente le linee organizzative per le prossime settimane. Al plurale, si parla addirittura di 3 o 4 settimane prima di poter tornare finalmente alla normalità.

In questo periodo, e comunque fino a che i lavori di messa in sicurezza dell’edificio non saranno terminati, le 15 classi verranno spostate presso altri istituti. La dirigente Meago ha raccolto, già lo scorso fine settimana, diverse disponibilità offerte da scuole superiori e non, come il polo liceale, l’istituto professionale Besta, il De Simoni, ma anche il Pio XII. Impossibile ospitare tutti gli alunni nello stesso edificio, ma una situazione “tampone” fino alla fine degli interventi di messa in sicurezza della Ligari è stata trovata, così da poter garantire agli studenti di riprendere il loro percorso scolastico nonostante il gravissimo episodio della scorsa settimana. E, quando i ragazzi potranno finalmente tornare nelle loro aule, lo faranno senza le Lim e i pc performanti acquistati, non senza lavoro e sacrificio, e ora andati distrutti.

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