
Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 26 Aprile 2025
Sondrio: rapina, estorsione e furto aggravato. Patteggia un anno e otto mesi
Protagonista un cittadino marocchino di 34 anni residente a Livigno, a processo per un episodio che risale al 2023
Sondrio
Era accusato di rapina, estorsione, furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e minacce. Se l’è cavata con un anno e otto mesi di reclusione e la pena sospesa un cittadino marocchino di 34 anni residente a Livigno, a processo per un episodio che risale al 22 novembre del 2023.
Il giovane quel giorno, in stato di alterazione psicofisica dovuta all’alcol, aveva rapinato e derubato un conoscente, mentre si trovava nella sua abitazione. Prima gli aveva strappato dal collo la catenina d’oro, poi lo aveva minacciato dicendo che se ne sarebbe andato da casa sua solo se avesse ricevuto 100 euro. A quel punto l’amico era riuscito a chiedere aiuto e chiamare il Numero unico di emergenza 112. A quel punto, prima che gli agenti della Questura arrivassero, aveva rubato 112 euro in contanti che l’uomo teneva in un portaoggetti, sempre nella sua abitazione.
Poi, all’arrivo delle forze dell’ordine aveva commesso anche il reato di resistenza a pubblico ufficiale, perché si era opposto agli agenti spintonandoli. Mentre veniva arrestato, e aveva pure minacciato l’amico di bruciargli la macchina. Per il furto e le minacce, però, la vittima ha ritirato la querela e il giudice ha quindi deciso di non dover procedere in riferimento ai due capi di imputazione. Per le accuse di rapina, estorsione e resistenza a pubblico ufficiale, procedibili d’ufficio, Radouane Tourabi ha patteggiato un anno e otto mesi di reclusione. Il giudice dell’udienza preliminare, Fabio Giorgi, gli ha concesso la sospensione condizionale della pena.
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