
Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 28 Gennaio 2025
Sondrio, la raccolta dei rifiuti umidi
al via dal 3 marzo. Volantini nelle case
Sondrio
Incontri con gli amministratori di condominio, sopralluoghi per valutare dove collocare negli edifici più grandi e popolosi i contenitori grandi per la carta, l’indifferenziata e la frazione umida e nel frattempo consegna dei nuovi contenitori casalinghi. Proseguono le tappe di avvicinamento alla rivoluzione dei rifiuti in città, il cui d-day è previsto il 3 marzo, quando anche a Sondrio, grazie al progetto presentato da Secam, la società interamente pubblica che si occupa della gestione del pattume, è avallato dal Comune sarà introdotta la raccolta dell’umido e con essa cambieranno le modalità di conferimento anche per le altre componenti del pattume. Già partita da un paio di settimane la consegna dei secchielli da 40 litri alle singole utenze, quelle che dovrebbero avere meno problemi logistici, in questi giorni dovrebbe iniziare la distribuzione dei contenitori e dei sacchetti anche nei condomini. Così almeno indicano i volantini che in molti si sono trovati nella cassetta della posta ad inizio settimana.
«Le varie tipologie di contenitori, i sacchi e i calendari di raccolta – si legge – saranno distribuiti in modalità “porta a porta” direttamente dalla ditta autorizzata da Secam». Le consegne sono previste in un lasso temporale piuttosto ampio - dalle 8,30 alle 19, dal lunedì al sabato - e destinate al titolare dell’utenza, a un familiare o a persona delegata con tanto di autorizzazione firmata e corredata di codice fiscale dell’intestatario della Tari. Già perché i contenitori saranno personali, con il codice corrispondente a ciascun utente. Prevista anche la possibilità di richiedere i sacchi per il conferimento dei pannolini chiamando o scrivendo direttamente a Secam. Nel caso l’utente non fosse presente al primo passaggio, gli addetti alla consegna del kit lasceranno un avviso con cui sarà poi possibile andare all’Ecocentro di via Samaden per ritirare il materiale. Entro quattro mesi. Una volta ricevuto il kit sarà possibile cominciare a familiarizzare con la nuova raccolta che, nei condomini, a differenza di quella attuale non sarà più fatta con i sacchi, o meglio non solo con i sacchi. Resta quello giallo per la plastica, mentre il resto, ovvero carta, organico e indifferenziata, dovrà essere conferito nei nuovi contenitori condominiali più capienti. E cambierà anche il metodo della raccolta: gli uomini di Secam non entreranno più nei depositi degli edifici, ma i rifiuti dovranno essere collocati sulla pubblica via. In che modo è allo studio proprio con gli amministratori di condominio cui spetterà l’ingrato e non semplice compito di spiegare la gestione dei nuovi bidoni.
C’è da immaginare riunioni condominiali piuttosto vivaci. Ma se i bidoni e i sacchi per ciascun utenza sono già in consegna, la distribuzione dei bidoni grandi condominiali partirà solo più avanti. Prima c’è da risolvere la logistica che in molti casi – edifici senza spazi comuni sufficienti - non è proprio banale. La macchina però è partita e il 3 marzo si avvicina. Le aspettative per l’introduzione delle nuove modalità sono alte. Il progetto prevede infatti di raggiungere a regime il 78% di raccolta differenziata, un bel salto avanti considerato che quello attuale è fermo al 53%
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