
Sondrio: non solo sport. Le Olimpiadi saranno anche all’insegna della cultura
Sondrio
Una rete culturale diffusa per valorizzare il patrimonio storico, artistico e le identità locali dei territori coinvolti nei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026.
Si svolgerà tra febbraio 2025 e giugno 2026 tra la Bassa e l’Alta valle e la Valchiavenna il progetto “Olimpiadi 2026: un ponte tra popoli e culture”, presentato dalla Provincia di Sondrio in collaborazione con l’Orchestra Antonio Vivaldi, con l’istituto di ricerca “Il Poliedro” di Milano e con i comuni di Bormio, Morbegno e Piuro, approvato e finanziato dalla Regione Lombardia con grande soddisfazione dell’assessore regionale agli Enti locali, Montagna e Risorse energetiche, Massimo Sertori. Il progetto prevede un ricco programma di eventi, tra cui concerti nelle vigne valorizzando i terrazzamenti iscritti nel Registro dei paesaggi storici rurali, esecuzioni musicali in contesti storici come il Palazzo Vertemate Franchi a Piuro, festival itineranti, tra cui le celebrazioni per i 200 anni del Passo dello Stelvio, progetti di integrazione con le comunità locali (coinvolgendo scuole, associazioni e persone con disabilità) e una forte strategia di promozione e comunicazione. Un’attenzione particolare sarà dedicata alla creazione di una rete tra le amministrazioni locali e alla valorizzazione dei luoghi culturali e dei percorsi storici che collegano i territori olimpici, da Milano alle valli alpine di Sondrio, Lecco e Como. “Il Poliedro” di Milano si occuperà di monitorare e valutare l’impatto culturale e sociale dell’iniziativa, con l’obiettivo di individuare le migliori pratiche e garantire la sostenibilità a lungo termine del progetto.
«Ringraziamo la Regione Lombardia per la fiducia che ci ha dato - dice il presidente della Provincia, Davide Menegola -. Questo finanziamento ci permetterà di realizzare un progetto ambizioso, capace di coinvolgere le comunità locali, valorizzare il nostro patrimonio e creare un ponte culturale tra i territori olimpici. Le Olimpiadi non sono solo una straordinaria vetrina per lo sport e il turismo, ma anche un’occasione unica per valorizzare la nostra cultura e le nostre tradizioni. Il progetto contribuirà a creare un’eredità culturale duratura per il nostro territorio». Una promozione che di fatto ha riconosciuto la qualità della proposta e la sua forte coerenza con gli obiettivi strategici della Regione. «Questo progetto dimostra come la sinergia tra i diversi territori della nostra provincia possa portare benefici concreti per tutti. Unire le forze e valorizzare le nostre specificità è la chiave per creare un’offerta culturale ricca e attrattiva» il commento del consigliere provinciale Omar Iacomella.
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