Sondrio: da lunedì scatta la nuova raccolta rifiuti. Ecco le regole per non sbagliare

Sondrio

Tre marzo 2025, il giorno è arrivato. Dopo settimane di preparazione, incontri, dubbi e risposte parte la rivoluzione della raccolta dei rifiuti in città. Un avvio che non riguarderà ancora tutta la città.

Visti i ritardi nella consegna dei nuovi contenitori, l’attuazione di “Differenziamoci”, il progetto ideato da Secam, la società interamente pubblica che gestisce la partita del pattume, sulla base delle indicazioni fornite dall’amministrazione comunale sondriese correrà per le prime settimane su due binari paralleli: da una parte chi ha già ricevuto contenitori e indicazioni che da oggi testerà il nuovo sistema; dall’altra tutti coloro che ancora attendono di ricevere il kit e che, come spiega Secam, potranno continuare a utilizzare i sacchi attualmente in uso, ovvero azzurro per la carta, giallo per la plastica e nero per l’indifferenziato dove potrà essere conferita anche la parte organica dei rifiuti, come avviene attualmente, che andrà esposto sulla strada il martedì. E se sono ancora numerose le utenze che non hanno ricevuto i nuovi contenitori e tanti i residenti nei caseggiati più grandi, molti dei quali con evidenti criticità logistiche, in cui gli amministratori condominiali non hanno ancora neppure fornito alcuna indicazione su come e dove saranno posizionati i cassonetti, la giornata di oggi rappresenta il primo passo di un cambiamento destinato a segnare un confine tra il prima e il dopo perché indietro non si tornerà più.

Da domani sarà raccolta ovunque la frazione umida per mettersi al passo con la legge che la impone ai Comuni già dal primo gennaio dello scorso anno, per aumentare le percentuali di riciclo che attualmente ci vedono fanalino di coda in Lombardia e, possibilmente, per ridurre la produzione dei rifiuti a tutto vantaggio dell’ambiente e, a tendere, anche di un sistema più equo avendo come orizzonte la tariffa puntuale per cui ciascuno paga in base a quanto pattume produce. Intanto però l’attuazione del progetto porterà con sé dei maggiori costi a carico di coloro che vivono nei condomini perché insieme all’introduzione della raccolta dell’umido il nuovo sistema prevede anche cambiamenti importanti nelle modalità di conferimento dei materiali già differenziati. La carta dice addio ai sacchi azzurri per finire nei secchielli, ma soprattutto, da qui in avanti tutti i materiali dovranno essere esposti su strada, utilizzando i contenitori, familiari o condominiali.

La necessità di spostare i cassonetti dai depositi condominiali alla strada comporterà, nella maggior parte dei casi, la necessità di avvalersi di un servizio extra a pagamento con costi stimati, sulla base dei primi preventivi girati, tra i 100 e i 150 euro a famiglia all’anno. Non poco. Come detto, chi ha già ricevuto il kit comincerà con il nuovo sistema di raccolta già da oggi. La parte organica, ovvero i rifiuti alimentari, semplificando tutto ciò che viene dalla cucina, finirà debitamente chiusa nei sacchetti biodegradabili, nel bidoncino “sottolavello” domestico da 7 litri che poi, una volta completate le consegne, avranno tutti. Il conferimento per la raccolta seguirà invece strade diverse: chi vive in case indipendenti o in condomini fino a 6 famiglie dovrà mettere l’umido nel contenitore da 25 litri, mentre per chi sta in caseggiati con più di 6 unità ci sarà un contenitore condominiale da 120 litri.

La raccolta avverrà due volte a settimana e una volta svuotati dagli operatori Secam, i contenitori dovranno essere ritirati dall’utente o da chi si occupa dell’esposizione per i condomini. Stessa ratio per la raccolta della carta e del cartone. Chi vive in case indipendenti o in condomini fino a 6 famiglie utilizzerà il contenitore da 40 litri da esporre all’esterno, mentre gli altri dovranno conferire il materiale nel contenitore condominiale da 240 litri. In nessun caso è ammesso il conferimento in sacchi. Uguale per tutti, invece, il sistema di conferimento del “secco residuo”, ovvero tutto quello che non è rifiuto organico o riciclabile e che se la raccolta differenziata sarà fatta bene dovrebbe tradursi in poca cosa. Tutti gli utenti dovranno mettere il residuo in un bidoncino da 40 litri insacchettato oppure sfuso. I giorni di ritiro saranno: il lunedì e il venerdì per l’organico; il martedì per il secco residuo; il mercoledì per carta e cartone e il giovedì per il multisacco giallo contenente plastica e lattine. Per le prime settimane il Comune promette un’ampia tolleranza che però non ci sarà più una volta che il sistema sarà entrato a regime.

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