
Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 28 Febbraio 2025
Sondrio, da lunedì arriva
“la rivoluzione dell’umido”
Una svolta epocale nel capoluogo con la differenziata. I kit sono in consegna. Oggi con il quotidiano La Provincia di Sondrio una guida completa a tutte le novità
Sondrio
Aumentare la raccolta differenziata e, al tempo stesso, ridurre la produzione dei rifiuti a tutto vantaggio dell’ambiente, ma anche delle tasche dei cittadini avendo come orizzonte la tariffa puntuale. Con qualche difficoltà iniziale messa in conto, ma nella convinzione che poi, una volta entrato a regime, il nuovo sistema porterà benefici complessivi. Farà il suo esordio da lunedì 3 marzo “Differenziamoci”, il progetto ideato da Secam, la società interamente pubblica che gestisce la partita del pattume, sulla base delle indicazioni fornite dall’amministrazione comunale sondriese. Il primo passo di un cambiamento destinato a segnare un confine tra il prima e il dopo. Anche a Sondrio sarà infatti raccolta ovunque, per la prima volta in maniera strutturata, la frazione umida e insieme ad essa cambieranno anche le modalità di conferimento dei materiali già differenziati, come la carta: non più sacchi azzurri, ma secchielli. Quelli che sono in distribuzione in questi giorni anche se ancora manca un’ampia fetta della città che, infatti, intanto continuerà come prima. Ma è solo questione di qualche settimana e poi per tutti le regole saranno le stesse.
Chi ha ricevuto il kit ha già cominciato a familiarizzare con la nuova raccolta. Insieme alle campane per il vetro, del vecchio sistema rimane soltanto il sacco giallo per la plastica e le lattine (multimateriale), mentre il resto, ovvero carta, organico e indifferenziata, dovrà essere conferito nei nuovi contenitori personali o condominiali che siano. La parte organica, ovvero i rifiuti alimentari, per semplificare tutto ciò che viene dalla cucina, dovrà essere messa, debitamente chiusa nei sacchetti biodegradabili, nel bidoncino “sottolavello” domestico da 7 litri, quello marrone forato che avranno tutti.
Il conferimento per la raccolta seguirà invece strade diverse: chi vive in case indipendenti o in condomini fino a 6 famiglie dovrà mettere l’umido nel contenitore da 25 litri, mentre per chi sta in caseggiati con più di 6 unità ci sarà un contenitore condominiale da 120 litri. La raccolta avverrà due volte a settimana e una volta svuotati dagli operatori Secam, i contenitori dovranno essere ritirati dall’utente o da chi si occupa dell’esposizione per i condomini. Stessa ratio per la raccolta della carta e del cartone. Chi vive in case indipendenti o in condomini fino a 6 famiglie utilizzerà il contenitore da 40 litri da esporre all’esterno, mentre gli altri dovranno conferire il materiale nel contenitore condominiale da 240 litri. In nessun caso è ammesso il conferimento in sacchi. I cartoni di grosse dimensioni andranno posizionati vicino al bidoncino riducendone il volume e inserendoli possibilmente all’interno di un altro cartone che funga da contenitore. Uguale per tutti, invece, il sistema di conferimento del “secco residuo”, ovvero tutto quello che non è rifiuto organico o riciclabile e che se la raccolta differenziata sarà fatta bene dovrebbe tradursi in poca cosa. Tutti gli utenti dovranno mettere il residuo in un bidoncino da 40 litri insacchettato oppure sfuso.
Come detto, insieme ai contenitori cambierà anche il metodo della raccolta: gli uomini di Secam non entreranno più nei depositi degli edifici, ma i contenitori dei rifiuti dovranno essere tutti collocati sulla pubblica via tra le 22 del giorno precedente il ritiro e le 6 del giorno di passaggio. In che modo e chi se ne occuperà è allo studio delle assemblee condominiali alle prese con i preventivi delle società che si sono proposte per questo servizio accessorio dai costi non banali.
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