Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 02 Maggio 2019
Sondrio, lavori a San Rocco: restano da trovare seicentomila euro
Va avanti il progetto di restyling dell’oratorio. La struttura chiuderà il 17 maggio per far spazio ai lavori. Al via una campagna con Pro Valtellina per le donazioni.
L’oratorio salesiano di San Rocco guarda al futuro, forte di un passato (per il quale scaturisce un malinconico addio) e vivendo un presente da far tremare i polsi: costa più di 2 milioni di euro la sua entrata, con un rinnovato aspetto, negli anni ’20 del XXI secolo.
Tre componenti che si sono incrociate lunedì sera, nel salone dello stesso, con tre “paladini” a illustrare, a un attento e interessato pubblico, fede («siamo figli di don Bosco»), speranza («i lavori dovrebbero avere termine entro il 31 agosto 2020») e carità («mancano all’appello ancora 600mila euro, per i quali confidiamo nel buon cuore della comunità»). Ad affrontare il tema sono stati don Christian Bricola, arciprete di Sondrio, don Cinto Panfilo, direttore dei Salesiani di Sondrio e Stefano Parravicini, economo dell’Ispettoria Salesiana di Sondrio.
Quest’ultimo ha illustrato il nuovo aspetto che l’oratorio avrà a partire dal primo settembre del prossimo anno: «Precisiamo subito che il perimetro esterno resterà uguale, ma ci sarà una ridistribuzione degli spazi interni; un ampio ingresso (spostato più verso destra rispetto all’attuale), un salone ampio sul quale si affaccia il bar e la palestra. Al primo piano le aule destinate all’attività di catechismo, doposcuola e a tutte quelle educative; il rifacimento del campo di calcio in sintetico e ovviamente un edificio che rispetta tutte le norme di legge, di efficienza energetica e poi anche quelle dell’utilizzo dei giovani. Tutto demolito, tutto ricostruito». È un’impresa titanica quella che vi attende, don Bricola. «In effetti la spesa è preventivata in 2,250 milioni di euro; in entrata 1,645 milioni, mancano all’appello 604mila euro da raccogliere». Un momento di “raccoglimento” e poi prosegue l’arciprete: «Non è una brutta cosa, questo bilancio (da ottobre a oggi ne abbiamo raccolto 50mila, per dire), però resta in sospeso ancora una cifra importante. Una novità che mi preme sottolineare è che, tramite Pro Valtellina, sarà possibile portare le donazioni in “detrazione” o “deduzione” dalle tasse, sia privati che imprese. “Vantaggi vantaggiosi” - ha sorriso don Bricola, che poi ha concluso -; previsto un parcheggio di 31 box sotto il campo di calcio che viene ricostruito completo di impianto di illuminazione, “gratis”, più un diritto di sottosuolo di 125mila euro, l’alienazione di tre appartamenti sul cinema Excelsior (stimati 280mila euro), altro ancora. Ogni giorno nasce un problema e ogni giorno cerchiamo di affrontarlo e risolverlo. Ringraziamo il buon cuore di tutti quelli che hanno contribuito, ma non dimentichiamo che anche quel 600mila è “importante”; comunque stiamo preparando un depliant con tutte le indicazioni e prossimamente, con Pro Valtellina, organizzeremo un incontro per spiegare nei dettagli l’impatto fiscale delle donazioni». Don Cinto Panfilo esamina che l’oratorio a breve verrà chiuso (17 maggio), invaso dalle ruspe, (3 giugno) ma le sue attività proseguono comunque.
«Alle base ci deve essere condivisione - dice don Cinto -, non è una cosa per pochi quello che si va a fare, ma per la comunità, per poter dare ancora meglio il servizio pastorale alla città, alla Parrocchia. Don Bosco ci ha insegnato che se questa è cosa voluta dalla Provvidenza, bisogna credere alla Provvidenza, testimonianza di Fede».
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