Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 20 Dicembre 2024
Sondrio, inaugurato il nuovo sottopasso di via Stelvio
Da via Teglio all’ingresso del liceo scientifico Donegani, passando sotto i binari ferroviari e via Stelvio per essere più facilmente nella zona dell’ospedale, ma anche in centro città.
E’ stato aperto ufficialmente questa mattina il nuovo sottopasso ciclopedonale di via Stelvio, parte del più ampio progetto Pinqua che interessa l’area ex Enel del quartiere sud est, realizzato in tempi decisamente stretti considerando che i lavori hanno preso avvio a marzo e che è stato necessario superare la ferrovia.
Al taglio del nastro, seguito anche da qualche sguardo curioso dei ragazzi del Donegani, insieme al sindaco Marco Scaramellini, all’assessore ai Lavori pubblici Simone Del Marco e alla Mobilità Carlo Mazza anche i colleghi Raffaella Volpatti e Maurizio Piasini, i rappresentanti delle imprese del cantiere, quello dell’ufficio tecnico comunale Gianluca Venturini e il progettista, l’ingegner Simone Marchesini. Una presenza numerosa a dimostrazione dell’importanza di un’opera considerata da subito strategica per la sua capacità di unire i due lembi di quella parte della città divisi dalla linea ferroviaria, oltre che da una strada particolarmente trafficata e al tempo stesso di garantire una rete di percorsi di mobilità dolce.
«Direi che l’opera è venuta bene - le parole del sindaco -. Il sottopasso consente di bypassare la barriera fisica rappresentata dalla ferrovia. La zona popolosa del quartiere sud est avrà adesso un collegamento sicuro e veloce verso il centro. Durante i lavori abbiamo creato dei disagi ai cittadini, come sempre quando si fanno delle opere pubbliche, ma siamo sicuri che i benefici potranno ripagarli».
Un cantiere non facile. Non solo il tunnel ha dovuto passare sotto la ferrovia - ci sono stati due giorni di interruzione della linea -, ma ha dovuto considerare anche la presenza della falda acquifera e dei numerosi sottoservizi presenti. Il risultato però ripaga anche delle difficoltà. «Ci riempie di orgoglio - dice Del Marco - perché è stato un lavoro di squadra. Si tratta di un’opera che anche da un punto di vista “estetico” si inserisce perfettamente nella zona e che richiama per lo stile gli altri tunnel presenti in città». Dotato di impianto di illuminazione interna ed esterna per garantire la massima sicurezza a pedoni e ciclisti, nei prossimi giorni il sottopasso sarà dotato anche delle telecamere della videosorveglianza. «Se consideriamo quest’opera all’interno del progetto complessivo di riqualificazione dell’area ex Enel, di quel che sarà - aggiunge Del Marco -, possiamo dire di aver dato lustro a questa zona della città e dunque non possiamo che essere felici di questo traguardo».
L’infrastruttura, che ha comportato una spesa di 1,78 milioni di euro, è lunga 46,30 metri, di cui 38,2 a cielo aperto, larga 2,5 e alta altrettanto, ha un ingresso da via Donegani, mediante una rampa e una scala, e l’altro in via Teglio, attraverso una rampa. La parte “interrata”, realizzata attraverso una struttura scatolare prefabbricata che ha consentito di ridurre i tempi anche relativamente all’interruzione ferroviaria, è ricoperta di listelli di legno. «L’opera è molto importante - spiega il progettista Marchesini - perché ricuce due parti della città. Da un punto di vista tecnico abbiamo dovuto superare qualche criticità (presenza dell’asse fognario e falda acquifera), ma l’impresa è sempre stata solerte nel risolvere i problemi insieme, così come l’ufficio tecnico. Tanto che abbiamo consegnato il tutto nei tempi prestabiliti».
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