Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 07 Giugno 2018
Sondrio, tra Fojanini e Pfp accordo raggiunto per un nuovo corso
Pranzo ieri nella sede del Polo di formazione per valutare gli allievi e anticipare la convenzione che proporrà un percorso di studio di Operatore agricolo.
Da una parte valutare sul campo gli allievi delle classi terze e quarte del corso Tecnico di cucina e di quello di sala e bar, artefici di cinque menu da ristoranti di lusso serviti al tavolo con professionalità; dall’altra tracciare le tappe future per le “matricole”, che da settembre inizieranno il corso di Operatore agricolo. Duplice la valenza del pranzo, che ieri si è tenuto al Polo di formazione professionale Valtellina (Pfp) di Sondrio, dove a fare gli onori di casa ha pensato il direttore Evaristo Pini.
Innanzitutto si è complimentato con i “suoi” ragazzi, applauditi dai commensali e ha anticipato l’ormai prossima firma della convenzione con la Fondazione Fojanini, rappresentata dal presidente Flavio Bottoni e dal direttore Graziano Murada.
«Ringrazio tutti quelli che hanno accolto il nostro invito, dalle istituzioni ai docenti, ai rappresentanti di associazioni di categoria – ha esordito Pini –. Un momento conviviale dal duplice risvolto: innanzitutto professionale con i nostri allievi alla prova d’esame, ma anche di prospettiva futura».
Ha proseguito: «Una quindicina sono i nuovi allievi che a settembre inizieranno il corso di Operatore agricolo, la cui organizzazione si avvarrà della collaborazione e professionalità della Fojanini». In sostanza le lezioni di teoria saranno svolte tra le mura del Pfp nella sede di via Carlo Besta, mentre per quanto riguarda la pratica, grazie alla Fojanini, gli allievi si confronteranno subito con la vita in azienda. «Continuiamo a investire sul futuro impiegando in modo intelligente soldi pubblici, in gran parte fondi regionali e provinciali», ha rimarcato il direttore del Pfp.
«Come Fondazione Fojanini sicuramente porteremo avanti questa collaborazione convinti della sua validità – ha assicurato Bottoni -. Si lavorerà su più fronti, in ambito alberghiero e turistico, soprattutto valorizzando insieme i prodotti di cui dispone il nostro territorio». Quella di ieri per gli allievi del terzo e quarto anno – come peraltro era avvenuto lunedì per un altro gruppo – è stata una prima e valida prova d’esame, giudicati dai loro docenti (a presiedere le commissioni Renato Ciaponi e Andrea Bello), oltre che dai commensali.
Tra questi anche il presidente del Bim: «Ringrazio i docenti e tutti i dipendenti del Pfp, fiore all’occhiello della provincia – ha rimarcato Alan Vaninetti -. Un ringraziamento speciale va a tutti voi ragazzi. L’augurio è che continuiate così: la vostra professionalità è emersa anche negli stage che avete svolto. Contiamo su di voi». In totale 25 gli allievi passati sotto esame, coadiuvati in cucina «dagli chef Ermanno Fomiatti ed Egidio Della Valle – ha detto Pietro Ottolino, docente nonché coordinatore al Pfp - e in sala dal maître Simone Fanchetti». Rigorosamente a base di specialità sarde il menu di pesce preparato dagli allievi di quarta, mentre gli alunni di terza hanno spaziato dalla selvaggina alle tipicità locali per la gioia di tutti i palati.
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