Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 29 Gennaio 2019
Sondrio, droga a scuola al Piazzi
Affidato a una comunità lo studente
ll Tribunale dei minori ha scarcerato il 17enne di Livigno finito al Beccaria per 80 grammi di hashish.
Si è detto pentito e si è soprattutto reso conto della gravità del fatto ed è pronto a mettercela tutta per rigare dritto e riconquistare la fiducia di familiari ed educatori.
Buoni propositi che hanno evidentemente fatto breccia nel gip del Tribunale dei minori di Milano, che ieri mattina ha scarcerato il ragazzo 17 enne di Livigno, iscritto al convitto Piazzi, trovato in possesso di 80 grammi di hashish e 3 di marijuana, droga in gran parte detenuta a scuola.
Il pm Luisa Russo - che fino a pochi mesi fa era in forza alla Procura di Sondrio - aveva chiesto il mantenimento in carcere, mentre il suo legale, l’avvocato Paolo Marchi, si è battuto per ottenere la scarcerazione. E ci è riuscito. Il giudice per le indagini preliminari ha affidato il giovane a una comunità di recupero in Valtellina dove il ragazzo potrà seguire un percorso per lasciarsi alle spalle questa brutta esperienza.
Intanto le indagini non si fermano. Gli inquirenti vogliono capire dove il ragazzino si sia rifornito e a chi fosse diretta la droga. Molto probabilmente i suoi “clienti” erano compagni di scuola.
Non a caso nel blitz messo a segno dai carabinieri con l’ausilio dei cani anti droga, otto studenti di 14-15 anni e un docente di 33 anni sono stati segnalati quali assuntori dopo essere stati “scoperti” dal fiuto delle unità cinofile, mentre un 15enne a cui sono stati sequestrati 15 grammi circa di hashish e 5 grammi circa di marijuana e stato denunciato a piede libero
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