Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 05 Aprile 2019
Sondrio città “intelligente”, la multiutility studia la soluzione
Acsm Agam ha presentato ieri i servizi che proporrà a enti pubblici, imprese e cittadini. Dai passaggi pedonali illuminati alla telemedicina.
Passaggi pedonali che aumentano l’illuminazione quando qualcuno deve attraversare, cestini nelle vie e nei parchi che segnalano automaticamente quando è ora di svuotarli, sistemi per aprire e chiudere gli spazi pubblici in modo programmato, applicazioni di telemedicina per garantire maggiore tranquillità alle persone ammalate o fragili. Quando si parla di servizi da “smart city” «basta scatenare la fantasia, in base alle esigenze di ogni città o paese si possono studiare soluzioni di ogni tipo». E proprio mettere in campo servizi e soluzioni su misura è l’obiettivo a Sondrio e sul territorio di Acsm Agam, la multiutility del Nord nata lo scorso anno dalla fusione delle aziende multiservizi di cinque territori lombardi, fra cui la sondriese Aevv: l’hanno spiegato ieri il presidente del gruppo Paolo Busnelli e l’amministratore delegato Paolo Soldani, nel corso di un incontro pubblico nella sede di Confindustria Lecco Sondrio – aperto con un saluto del vice presidente Emilio Mottolini - per presentare la nuova realtà aziendale e i servizi che proporrà agli enti pubblici, alle imprese, ai cittadini. Attività che vanno da ambiti più “tradizionali” come la gestione dell’illuminazione pubblica, gli interventi di efficientamento energetico degli edifici, la realizzazione e gestione di impianti fotovoltaici e sistemi di teleriscaldamento, ai progetti innovativi raccolti sotto l’etichetta di “smart city”, legati all’applicazione delle nuove tecnologie per migliorare i servizi all’interno di città e piccoli centri.
Tanti spunti per le amministrazioni pubbliche, ha rimarcato nel suo intervento il sindaco di Sondrio Marco Scaramellini, sottolineando l’importanza di creare una collaborazione sempre più stretta fra gli enti locali e la nuova realtà nata dalla fusione delle aziende dei territori. «Il Comune di Sondrio è socio dell’azienda e stiamo lavorando con impegno per essere presenti in Acsm Agam, per capire le potenzialità di questa realtà e le ricadute sul territorio – ha detto il primo cittadino -. Le prime impressioni sono molto positive, c’è la possibilità di collaborare su tematiche molto rilevanti, sulle quali l’azienda è uno dei leader in Italia. Sarà fondamentale mantenere il collegamento fra Acsm Agam e il territorio, poi sta a noi sfruttare le tante potenzialità. L’attenzione è alta, la collaborazione poi va costruita, mantenuta, fatta crescere».
Un concetto su cui si è soffermato anche Busnelli, evidenziando come il progetto di fusione fosse «molto ambizioso, perché in questi territori c’erano aziende con un forte radicamento, veri punti di riferimento per le rispettive aree». E questo è un punto di forza che la multiutility vuole conservare: «Quello che stiamo facendo è garantire lo sguardo verso il futuro, forti anche di un socio industriale come A2a che ci consente di accedere al mondo di ricerca e sviluppo con prospettive che le singole aziende non avrebbero avuto – ha rimarcato il presidente -. Soprattutto nel mondo delle utility e dell’energia ormai ci sono esigenze dimensionali per cui sarebbe stato difficile pensare ad un futuro senza unirsi, anche se queste aziende piccole erano solide e radicate. Ma questa presenza territoriale è sempre il valore che differenzia questa azienda, vogliamo lavorare con un’impostazione “glocal”, non perdere il filo che ci lega ai sindaci e ai territori ma anzi potenziarlo e svilupparlo».
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