Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 15 Gennaio 2025
Sondrio, in calo gli incidenti stradali con animali. A dicembre accertate dieci predazioni del lupo
Sono in calo, in provincia di Sondrio, gli incidenti stradali accertati con il coinvolgimento di animali selvatici passati dai 46 di novembre ai 31 del mese scorso in base al report mensile stilato dal Corpo di polizia locale della provincia di Sondrio guidato da Piermario Pollieno.
«Dicembre di solito è un mese di transizione, in cui si assiste ad una contrazione del numero degli incidenti accertati - dice il comandante Pollieno -, così come, di norma, accade nei mesi di gennaio e febbraio. Risalire al motivo non è così semplice anche perché, soprattutto a dicembre, i veicoli in circolazione sono tantissimi così come sono parecchi i selvatici che si abbassano di quota. Anche se, quest’anno, forse, a fare la differenza, può essere stato il fatto che non ha nevicato, per cui, gli animali si sono abbassati, ma non tanto quanto in passato. E, magari, a ciò dobbiamo associare una maggiore prudenza di chi viaggia sulle strade unita al fatto che si tende ad andare un po’ più piano per il timore del ghiaccio».
Fatto sta che il numero degli incidenti accertati sono calati sia rispetto al novembre scorso sia rispetto al dicembre 2023 quando erano stati 37.
Non sempre fortunatamente gli incidenti si traducono nella morte dell’animale, perché, pur urtati, i selvatici riescono spesso a riprendersi e a riparare nel bosco. Gli animali trovati morti e smaltiti sono stati, infatti, di meno, 20, di cui due camosci, sei caprioli, sei cervi e quattro volpi, oltre ad un astore, uccello rapace, e ad una gallina.
Un altro astore è, poi, stato soccorso ed inviato al Centro di recupero della fauna selvatica di Ponte in Valtellina, insieme ad altri 10 animali fra cui un camoscio, tre caprioli, una faina, due piccioni, due sparvieri e un frosone.
In aumento rispetto al mese di novembre e anche rispetto al dicembre del 2023, i capi predati dal lupo, fra selvatici e d’allevamento. Dieci in tutto quelli accertati nel dicembre scorso contro i sette del dicembre 2023. Sicura una predazione su un cervo e quattro attacchi diversi su pecore per un totale di nove animali coinvolti. A novembre le predazioni da lupo erano state quattro, tutte su animali selvatici, tre su cervi e una su un capriolo. Nel dicembre del 2023, invece, le segnalazioni erano state sette, delle quali quattro certe da lupo e tre possibili con due capre predate, una pecora, un camoscio, un cervo e due asini predati assieme, ma si pensa da cani.
In calo anche il numero dei cacciatori controllati, ma solo per il fatto che il periodo della caccia si è chiuso ad inizio dicembre e resta aperta solo quella al cinghiale introdotta solo lo scorso anno in provincia di Sondrio. Caccia che si effettua tutto l’anno eccettuato nelle giornate di martedì e venerdì.
I controlli ambientali effettuati sono stati due e nove le sanzioni amministrative irrogate di cui cinque per la mancata osservanza di regolamenti locali, tre per inosservanza del codice della strada e uno in materia di caccia.
«L’auspicio è che anche per il mese prossimo e il successivo il dato dell’incidentalità si mantenga relativamente basso - conclude il comandante Pollieno - in modo da contenere i danni alla fauna selvatica e i danni e il pericolo per chi viaggia sulle nostre strade. Ricordiamoci che i selvatici sono sempre molto presenti, soprattutto al crepuscolo, ma non solo».
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