Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 13 Ottobre 2018
Sondrio, calo al canile: gli ospiti sono 30
Ma sono in aumento le colonie di gatti
Le normative sugli animali di affezione al centro dell’incontro a cura dell’Ats. Grazie al numero di microchip, il proprietario viene rintracciato e l’animale subito restituito.
Calano gli “ospiti” al canile comprensoriale di Busteggia, perché con i nuovi strumenti si riesce a restituire subito ai proprietari la maggior parte dei cani ritrovati vaganti, mentre cresce il numero di colonie feline presenti sul territorio.
Le norme ci sono, l’importante è che istituzioni, Comuni e associazioni lavorino tutti insieme «seguendo lo stesso percorso e la stessa strada». È il messaggio lanciato giovedì dall’Ats della montagna nel corso di un convegno dedicato alle normative sugli animali d’affezione e rivolto ad amministratori locali, vigili urbani, veterinari e volontari.
Obiettivo quello di fare il punto sulle normative vigenti e confrontarsi su campi e strumenti di intervento sulle varie problematiche. Al tavolo dei relatori, dopo il saluto del direttore generale dell’Ats Maria Beatrice Stasi, si sono alternati il direttore del Dipartimento veterinario dell’Ats Marco Marchetti, il direttore del Servizio di sanità animale Fabio Orsi e Silvia Fiorina, dirigente veterinario dello stesso servizio. Sono stati loro che hanno illustrato leggi e regolamenti regionali in materia di tutela degli animali d’affezione e di prevenzione del randagismo. Norme che in Lombardia sono «innovative, pertinenti e dettagliate», ha sottolineato Marchetti, che consentono quindi di operare in modo ampio per il benessere degli animali.
L’importante, ha sottolineato il direttore del Dipartimento veterinario, è che «tutti i soggetti coinvolti siano aggiornati sugli ambiti e sugli strumenti di intervento», così da «fare passi avanti» in una situazione che comunque è positiva, rispetto a quanto avviene in altri territori.
L’ha rimarcato il direttore del Servizio di salute animale, sottolineando una serie di dati: «Il canile rifugio di Sondrio attualmente ospita trenta cani, un numero decisamente più basso rispetto al passato – ha rimarcato Orsi -. Aumenta il numero delle adozioni, soprattutto con il sistema che consente di ottenere il recapito del proprietario via sms tramite il numero di microchip dell’animale, il numero di cani immediatamente restituiti ai padroni è cresciuto, dei 138 esemplari ritrovati vaganti solo 61 sono entrati in canile».
Risultano in aumento, invece, le colonie di gatti presenti sul territorio: l’Ats sta studiando la possibilità di attivare dei percorsi di formazione per i volontari che se ne occupano, ha spiegato Orsi, oltre a campagne informative per i cittadini perché «i numeri sono in crescita e molti pensano “tanto a sterilizzare ci penserà qualcuno”». Sottolineata l’importanza di microchip e iscrizione all’anagrafe degli animali di affezione, i dirigenti dell’Ats hanno anche segnalato un’iniziativa che verrà proposta alla Regione Lombardia: fornire più lettori di microchip ai vigili urbani, senza spese per i Comuni, così da consentire l’immediata identificazione degli animali ritrovati vaganti e la riconsegna ai padroni.
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