Sondrio: un bando per contrastare l’abbandono dei terreni montani

Agevolare l’aggregazione delle proprietà e contrastare l’abbandono dei terreni montani. È questo l’obiettivo del nuovo bando della Regione sulle associazioni fondiarie annunciato nei giorni scorsi dall’assessore all’agricoltura Alessandro Beduschi per questo 2025 (uno analogo era stato lanciato lo scorso anno) e colto con grande favore da Coldiretti Sondrio. Il tema del frazionamento rappresenta infatti un problema soprattutto nei territori alpini molto spesso caratterizzati da fenomeni di polverizzazione e frammentazione fondiaria (suddivisione della proprietà in piccole superfici e/o caratterizzate da discontinuità territoriale) che impediscono la gestione attiva delle aree rurali e delle unità di coltivazione in maniera produttiva e sostenibile.

Le associazioni fondiarie rappresentano dunque uno strumento per il miglioramento dei fondi e per la ricostituzione di unità di coltivazione produttive ed economicamente sostenibili in grado di favorire l’occupazione, la costituzione e il consolidamento di nuove imprese agricole. Non a caso alle Associazioni fondiarie la Regione Lombardia ha anche dedicato un apposito sportello su cui trovare tutte le informazioni necessarie alla loro costituzione. Insieme all’annuncio del nuovo bando, l’assessore Beduschi ha ricordato l’impegno compiuto nel finanziare gli interventi sull’agricoltura montana, secondo quanto previsto dalla legge 31. Annunciata entro marzo anche la copertura vaccinale per la Blue Tongue, il morbo che aveva preso d’assedio diverse province dell’alta Lombardia (in particolare i vicini territori lariani e orobici) nell’ultimo scorcio dell’estate scorsa: solo il sopraggiungere dei primi freddi era riuscito a imporre una tregua di fatto, fermando la diffusione del moscerino-vettore che gli allevatori temono possa riaffacciarsi con l’arrivo della bella stagione.

«Una notizia positiva - commenta il presidente di Coldiretti Sondrio Sandro Bambini -. Si parla di prevenzione e sicuramente anche nella nostra provincia gli allevatori possono essere più sereni in previsione della prossima primavera: un’intensa campagna vaccinale è anche un ottimo ausilio contro una più estesa diffusione della Blue Tongue». Beduschi nel corso della visita dei giorni scorsi nella vicina provincia di Lecco accompagnato dal consigliere regionale Giacomo Zamperini, ha affrontati anche altri temi di particolare interesse per l’ambito agricolo alpino, riconoscendo la strategicità del presidio agricolo in un comprensorio-sentinella come quello montano, evidenziando anche la necessità di mettere in atto interventi mirati per contrastare i cambiamenti climatici e agire sul problema del dissesto idrogeologico. Lo scorso mese l’assessore Beduschi era stato in visita nelle aziende valtellinesi, evidenziando altri punti chiave per lo sviluppo dell’agricoltura alpina, fra cui il superamento del digital divide - specie in alta montagna e in alpeggio - assicurando connessioni veloci e accelerando la digitalizzazione delle imprese; inoltre, modulare l’attività di gestione dei reflui zootecnici tenendo conto delle esigenze delle imprese montane e valorizzando l’utilizzo del digestato e la trasformazione in biogas, nell’ottica di un’economia circolare; infine, ma non ultimo, sburocratizzare un settore per renderlo nuovamente attrattivo per i giovani e valorizzare le produzioni casearie anche sui mercati internazionali, a partire dal quelle più identitarie.

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