Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 20 Aprile 2018
«Sondrio, un assessore per le frazioni»
La proposta di Provera
L’annuncio arriva al termine del tour di ascolto dei residenti della Sondrio di sopra.
«Un assessorato alle frazioni in grado di recepire le istanze dei cittadini e di affrontare i problemi di chi risulta svantaggiato in termini di servizi e di opportunità». A lanciare l’idea, al termine del tour che lo ha portato in tutte le frazioni, dopo un proficuo confronto con i residenti intervenuti agli incontri pubblici organizzati a Sant’Anna, Mossini, Triangia, Triasso e Ponchiera-Arquino, è il candidato sindaco Fiorello Provera che pensa così di valorizzare i nuclei originari di Sondrio che contano complessivamente circa 2.200 abitanti.
«Dal dialogo con i residenti - sottolinea il candidato sindaco Provera - sono emerse sia problematiche specifiche di ogni singola zona sia questioni comuni a tutte le frazioni: dai trasporti alla manutenzione, dai servizi per gli anziani alle opportunità per i giovani. C’è un forte senso di identità che accomuna tutti e che andrebbe capitalizzato e valorizzato nell’interesse non soltanto delle frazioni, ma dell’intera città, in uno scambio che porterebbe benefici ad entrambi. Non è possibile considerare i residenti nelle frazioni alla stregua di cittadini di serie B - continua -, serve più attenzione nei loro confronti perché i disagi vanno attenuati, se non cancellati».
Quella che il candidato sindaco che si presenta come civico, senza padroni né padrini, a marcare la distanza dalla politica dei partiti, intende evidenziare è che tutti i cittadini hanno gli stessi diritti e gli stessi doveri, a prescindere dalla zona o dalla frazione in cui abitano. Alla base di una politica per le frazioni c’è il coinvolgimento dei residenti che troverebbero nell’assessore alle frazioni un interlocutore pronto ad ascoltarli e a coordinare gli interventi. «Ogni frazione dovrebbe indicare alcuni rappresentanti per formare un Comitato che si rapporti con l’assessore - spiega Provera -. Si tratta di un percorso di democrazia indispensabile per rendere partecipi tutti delle decisioni: partire dalle istanze dei residenti per definire le strategie, i piccoli e i grandi interventi. Il fatto che le opere pubbliche e i servizi nelle frazioni implichino costi maggiori non è un motivo valido per non agire».
© RIPRODUZIONE RISERVATA