Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 06 Giugno 2019
«Sondrio, assemblee degli studenti al Sociale? Nessuna domanda in Comune»
L’amministrazione risponde alla sottoscrizione online giunta a settecento firme. L’assessore Fratta: «Dispiace che i promotori non si siano voluti confrontare, cercando di montare un caso».
Per le assemblee degli studenti sono più adatti del Teatro Sociale altre sedi come l’auditorium Torelli e il Policampus di via Tonale. Così Palazzo Pretorio replica in una nota alla “Richiesta di chiarimenti per la mancata concessione del Teatro Sociale per lo svolgimento delle assemblee d’istituto”, titolo della lettera aperta, di cui si è data notizia domenica su queste colonne, indirizzata al sindaco Marco Scaramellini, nonché a Marcella Fratta, assessore alla Cultura e all’Istruzione. Una sottoscrizione online - a ieri le firme dei ragazzi che frequentano le superiori hanno superato quota 700 -, redatta da Simone Zanella, ex-rappresentante degli studenti dello scientifico Donegani, che si è fatto portavoce sia dei suoi ex-compagni di scuola, oggi studenti del liceo, che degli altri che frequentano gli istituti della città, chiedendo al Comune perché non si potesse utilizzare il Teatro Sociale per le assemblee di istituto, nello specifico per la “Giornata delle eccellenze”, che lo scientifico organizza da tre anni e le cui prime due edizioni si sono tenute tra le mura dell’ex Pedretti.
«Personalmente - afferma l’assessore Fratta nella nota diffusa ieri - ho saputo dagli uffici che c’erano stati rapporti telefonici per una richiesta del teatro per un’assemblea di istituto senza nessuna indicazione specifica e ho ribadito la stessa risposta che ho dato all’Itis Mattei», scuola che aveva chiesto di disporre del Sociale, con esito negativo. «Sono sempre disponibile a ricevere i cittadini e avrei accolto anche gli studenti del Donegani - prosegue Fratta -. Nessuna domanda è pervenuta al protocollo dal liceo scientifico e tanto meno nessuna proposta di una manifestazione che prevedesse la premiazione di “eccellenze” o altre iniziative collaterali. Non corrisponde quindi alla realtà dei fatti quanto sostenuto e comunicato ai ragazzi dai raccoglitori delle firme».
L’assessore sottolinea essere «priva di ogni fondamento la voce diffusa secondo la quale il Comune avrebbe negato l’utilizzo del Tennis club per una festa di fine anno del liceo - evento non citato dai ragazzi nella lettera -: nessuna richiesta in tal senso è stata avanzata all’amministrazione, che comunque non avrebbe potuto esprimersi, in quanto il Tennis club è in gestione a un’associazione sportiva privata».
Ritornando alla lettera aperta, Fratta aggiunge: «Dispiace rilevare che i promotori della protesta non abbiano pensato di confrontarsi serenamente con l’amministrazione, anche per tramite del dirigente scolastico o del dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale - rispettivamente Giovanna Bruno, preside del Donegani e Fabio Molinari, numero uno dell’Ust -, ma abbiano preferito cercare di “montare un caso” via web, con l’intento, ormai chiaro, di polemizzare contro l’amministrazione comunale». Ciò premesso, Fratta «ribadisce che si crede nelle assemblee degli studenti come momenti di partecipazione democratica per approfondimenti utili alla formazione culturale e civile degli studenti. Ricordo inoltre che le porte del Comune sono sempre aperte e che gli amministratori sono a disposizione dei cittadini, per offrire ascolto e un confronto costruttivo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA