Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 09 Novembre 2024
Sondrio, ancora sui binari il treno deragliato: aperta una inchiesta
Ci vorranno alcuni giorni prima che il treno deragliato giovedì mattina possa essere spostato per poter essere portato nel deposito dove verrà riparato, così da tornare a far parte della flotta di Trenord.
Il mezzo si trova infatti ancora bloccato poco prima del cavalcavia di via Carducci dopo l’incidente avvenuto prima dell’alba di giovedì, alle 5.18, quando il convoglio che era in manovra in stazione a Sondrio a velocità ridotta verso il binario 2, da cui avrebbe effettuato servizio commerciale, per cause in corso di accertamento è stato indirizzato su un binario tronco; e ha sfondato il paraurti ferroviario.
Fortunatamente, la sua corsa è stata rallentata e poi frenata anche grazie alla presenza di cemento che si è incastrato sotto il treno. E così si è evitato che potesse proseguire oltre e cadere nella strada sottostante.
Nella mattinata di giovedì, alcune ore dopo l’incidente ferroviario, gli agenti della Polizia locale hanno effettuato un sopralluogo nella zona di via Carducci e via del Vecchio macello per valutare la possibilità di chiudere le strade limitrofe. Non è stato però necessario: dopo le rassicurazioni di Rete ferroviaria italiana, il comandante Mauro Bradanini ha ritenuto quindi di non dover interdire la circolazione stradale.
Per il momento sono stati solo individuati alcuni parcheggi di fronte all’Unione artigiani in cui posizionare i cartelli di divieto di sosta per permettere il posizionamento di una gru con la quale il treno verrà alzato e spostato quanto basta per far sì che possa essere trainato fino al deposito per le riparazioni.
Ma non si sa ancora quando questo potrà avvenire, probabilmente a inizio della prossima settimana.
L’incidente ferroviario che si è verificato due giorni fa ricorda quello avvenuto ormai 17 anni fa, nell’agosto del 2007, praticamente nello stesso punto.
E se giovedì il convoglio, come detto, è stato bloccato nella sua corsa dal cemento rimasto incastrato sotto il treno, nel 2007 invece era andato oltre ed era rimasto sospeso a metà sul muro che divide la ferrovia dalla strada, poco prima del cavalcavia di via Carducci.
In entrambi i casi, fortunatamente, non si sono registrati feriti gravi, nell’ultimo episodio solo il macchinista, un uomo di 34 anni, è stato portato in ambulanza in Pronto soccorso a Sondrio per accertamenti, in codice verde.
Decisamente più serie, invece, le conseguenze sulla circolazione ferroviaria, con ripercussioni fino alla serata, treni in ritardo e cancellati, alcuni, ma non tutti, sostituiti da un servizio bus.
Intanto è stata aperta da Trenord e da Rfi un’inchiesta interna, che consentirà di chiarire le cause di quanto accaduto. Oltre ovviamente agli accertamenti della Polfer.
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