Sondrio: 187 persone in attesa per gli alloggi Aler, ma solo 38 avranno una casa

Piasini ha risposto a un’interrogazione di Maspero con i numeri. In città assegnate 13 case, 50 da recuperare. «Quando eravamo autonomi, era tutto più veloce»

Un’interrogazione presentata da Alberto Maspero (Sinistra per Sondrio) ha permesso di fare il punto, ieri pomeriggio nella seduta del consiglio comunale a Palazzo Pretorio, sulla situazione degli alloggi Aler a Sondrio e in alcuni Comuni del mandamento.

Nel 2025 se ne liberano 63

Come ha spiegato l’assessore ai servizi sociali Maurizio Piasini in questo 2024 sono state 187 le domande presentate per ottenere un alloggio, di cui 185 in città, ma solo 38 gli alloggi effettivamente disponibili, di cui 25 a Sondrio: di questi ne sono stati assegnati 13, mentre per gli altri si procederà a un’assegnazione entro fine anno. Negli altri Comuni del mandamento di Sondrio sono a disposizione nove alloggi Aler, ma nessuna domanda è stata presentata per procedere a una loro assegnazione.

Inoltre, risultato 50 alloggi sfitti ancora da ristrutturare, 24 non disponibili e 30 per i quali sono già partiti i lavori di ristrutturazione. Nel 2025 saranno a disposizione 33 nuovi alloggi, mentre 63 si libereranno per turnover. Da Regione Lombardia verranno messi a disposizione per la provincia di Sondrio 3,5 milioni di euro per lavori di sistemazione di 111 alloggi.

Il Comune ha a disposizione altri 27 alloggi e sono stati tutti affittati; inoltre, per quanto riguarda il Bando affitto promosso sempre dall’amministrazione comunale nel 2024 per sostenere le famiglie in difficoltà a sostenere i costi di locazione, sono state presentate 264 domande, mentre sono stati 120 i beneficiari (45% italiani e 55% stranieri). L’Isee medio di chi ha presentato domanda è di 6700 euro, quello di chi ha ottenuto effettivamente sostegno di 2947 euro.

Questo senza dimenticare i tre interventi di Monte Salute, via Bassi e del progetto Pinqua che andranno a rimpinguare la disponibilità di alloggi e alzeranno anche la loro qualità negli anni a venire: «Il tema dei servizi abitativi pubblici - ha sottolineato l’assessore Piasini - è da affrontare a livello provinciale, con una collaborazione stretta tra gli Uffici di Piano. Non siamo particolarmente soddisfatti dell’operato di Aler, non per quanto riguarda gli uffici di Sondrio, ma nel suo complesso. Quando Aler Sondrio era autonoma, le riassegnazioni erano più veloci e ora la morosità è più elevata, quasi ai livelli di Lecco. Bisogna tenere in considerazione la peculiarità della nostra provincia e in tal senso il sindaco Scaramellini ha già inviato una missiva al governatore Fontana. Inoltre, in Regione si sta lavorando a una modifica del regolamento per gli alloggi pubblici: speriamo possa funzionare».

«Però non basta»

«Spesso - ha poi precisato sempre Piasini - gli utenti lasciano gli alloggi danneggiati e questo allunga i tempi di ristrutturazioni e riassegnazioni. Oppure, altri appartamenti tornano liberi dopo 30 o 40 anni e quindi, anche se tenuti in buono stato, hanno comunque bisogno di interventi. Per ciò che concerne il bando 2024 è accaduto solo in un caso che sia stato assegnato un alloggio nonostante fossero presenti danni, ma è stato subito sostituito: la verifica in tal senso è stata effettuata dopo l’inserimento dell’alloggio nel bando e questo aspetto va migliorato».

«I numeri sono sconfortanti - ha replicato il consigliere Maspero - e la Regione sta abbandonando il nostro territorio. Almeno noi qui in consiglio iniziamo a discutere presto dei criteri di assegnazione dei tre nuovi progetti abitativi».

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