
Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 27 Marzo 2025
Soccorso alpino lombardo, 1254 interventi nel 2024
I numeri del Cnsas lombardo: 1634 le persone soccorse; 83 quelle decedute e altrettante le ricerche di persone disperse. Rinnovate le cariche: il nuovo presidente è Marco Astori, il vicepresidente Gianluca Crotta
Rinnovo delle cariche per il Cnsas lombardo, e al vertice non ci sono più rappresentanti valtellinesi. Al lecchese Luca Vitali, che ha concluso il proprio mandato, succede come nuovo presidente del Soccorso alpino lombardo Marco Astori, di Bergamo, che ha ricoperto la carica di delegato responsabile per la VI Orobica durante gli ultimi due mandati triennali. Il ruolo di vice presidente, svolto in precedenza da Gianpiero Scherini, di Sondrio, è affidato ora a Gianluca Crotta, appartenente alla Stazione Triangolo Lariano, coordinatore regionale delle operazioni di ricerca (CoR).
«Rappresentiamo, a livello regionale, oltre 900 soccorritori - sottolinea Marco Astori - e quindi sarà nostro compito ripagare la loro fiducia, con la determinazione necessaria per affrontare le sfide e gli impegni futuri che il Soccorso alpino e speleologico lombardo ha di fronte».
Il Cnsas Lombardo conta cinque delegazioni, quattro alpine, con 31 Stazioni, e una speleologica, con una propria Stazione. I delegati responsabili di zona sono Marco Anemoli (XIX Lariana), Valerio Rebai (VII Valtellina - Valchiavenna), Damiano Carrara (VI Orobica), Gregorio Mondini (IX Speleologica), Luca Ruggeri (V Bresciana).
Il rinnovo delle cariche è anche l’occasione per fare il bilancio dell’attività nell’anno scorso. A livello regionale, sono in lieve calo ma restano comunque elevati gli interventi compiuti dai soccorritori del Cnsas lombardo nel corso del 2024: il totale è di 1254 interventi, 83 con persone decedute, 1634 le persone soccorse; 83 le ricerche di persone disperse. Impegnati complessivamente 6.951 soccorritori, per un totale di 4.482 giornate (27.000 ore di attività). Oltre agli interventi in ambito alpino, la IX Delegazione speleologica del Cnsas Lombardo ha compiuto due interventi, in ambiente ipogeo e in forra: il primo a Varese, nella grotta Schiaparelli, l’ultimo a Fonteno (Bergamo), durato ben cinque giorni. Nel 2023 erano stati 1390 (di cui 92 mortali, per 1715 persone soccorse); l’anno precedente, il 2022, gli interventi sono stati 1314 (78 mortali e 1584 persone soccorse).
Le principali cause per numero di persone soccorse sono caduta (546), malore (238), perdita orientamento (171), scivolata (124), incapacità (106), precipitazione (45), ritardo (35), sfinimento (34), scivolata su neve (25), maltempo (21); a seguire con numeri inferiori altre cause. Per lo più le persone soccorse stavano praticando escursionismo (752 persone), ma anche alpinismo (122), mountain bike (76); scialpinismo (43), ricerca funghi (42), arrampicata sportiva (33) e ferrata (29). Le persone soccorse sono in prevalenza di nazionalità italiana (87,3%) e maschi (75%).
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