Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 13 Luglio 2017
Si ubriaca e spacca i lampioni
Poi si butta contro i vigili di Sondrio
Finisce in manette il giovane austriaco ora allontanato dalla provincia
Grave episodio, oltre che per certi versi inspiegabile, quello accaduto nel pomeriggio di martedì. Nel primo pomeriggio gli uomini della Polizia locale di Sondrio si sono visti costretti ad arrestare un giovane di 25 anni, austriaco. Deve rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
Tutto è cominciato alle 13,30 quando un dipendente della Secam, in servizio all’area Carini in via Vanoni, ha chiamato il la centrale operativa dei Vigili dicendo che un uomo seminudo armato di bastone stava distruggendo i lampioni collocati nelle torrette della piazzetta del cinema. Immediatamente è stata inviata una pattuglia sul posto. Accertati i danneggiamenti, gli agenti hanno cominciato a cercarne l’autore, che nel frattempo era sparito. I filmati delle telecamere di sicurezza però avevano immortalato l’uomo nell’atto di colpire ripetutamente con un bastone le lampade.
La descrizione del ricercato è stata subito diramata alle pattuglie sul territorio e alle 15 l’uomo è stato intercettato in via IV Novembre, accasciato su un marciapiede in stato di semi-incoscienza. È stato quindi accompagnato alla Centrale per l’identificazione e la denuncia .
Fin qui nessun problema: assistito da un interprete, il giovane mostrava un atteggiamento collaborativo e non aggressivo. Grazie alle informazioni acquisite dalle forze dell’ordine gli agenti della polizia municipale hanno anche scoperto che il giovane austriaco si era reso protagonista nella notte precedente di altri episodi di danneggiamento nel Morbegnese e aveva anche provocato un incidente stradale.
Di punto in bianco, il giovane ha cominciato ad essere irrequieto, fino a tentare la fuga. Gli agenti hanno tentato di trattenerlo, ma per tutta risposta l’uomo ha rifilato uno spintone a una agente, facendola urtare sullo stipite della porta. I colleghi sono stati costretti a immobilizzarlo e ad ammanettarlo.
L’agente ferita intanto è stata accompagnata al pronto soccorso, dove le è stata rilasciata una prognosi di 7 giorni . A quel punto per l’indagato sono scattate le manette. Dopo una notte in questura, ieri è finito in Tribunale per la convalida dell’arresto. A suo carico è stata disposta la misura dell’obbligo di dimora con divieto di tornare in provincia. Dovrà presentarsi in aula il 25 settembre per il processo.
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