Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 15 Novembre 2016
Semaforo subito e poi due rotatorie: obiettivo sicurezza
Impegni precisi davanti al prefetto per incrocio e passaggio a livello di San Giacomo di Teglio
Il primo provvedimento sarà l’installazione, nel giro di brevissimo tempo, di un semaforo intelligente che faccia scattare il rosso quando le sbarre del passaggio a livello scendono. Successivamente sarà poi realizzata una rotatoria o un’altra struttura che sarà vagliata da un gruppo tecnico. Sono queste le due soluzioni concordate in Prefettura dove si è tenuta la riunione per la messa in sicurezza del passaggio a livello di San Giacomo di Teglio all’altezza dell’incrocio fra la strada statale 38 e la via per Carona e per Castello Dell’Acqua. All’incontro, convocato dal prefetto Giuseppe Mario Scalia, c’erano tutti gli enti coinvolti: Comune di Teglio, Provincia di Sondrio, Comune di Castello Dell’Acqua, Polizia stradale di Sondrio, Anas, Rete ferroviaria italiana, comitato per la messa in sicurezza dell’incrocio, Cgil e Cisl. «Nell’immediato sarà installato un sistema semaforico intelligente, a cura di Anas, in prossimità del passaggio a livello – si legge nella nota stampa diffusa dalla Prefettura -, che si attiverà in occasione dell’abbassamento delle sbarre». In pratica, come spiega il sindaco di Teglio, «il semaforo sarà posizionato qualche metro prima del passaggio a livello sia in provenienza da Sondrio sia in provenienza da Tirano. Questo sarà sincronizzato, in accordo con Rfi, con le sbarre. Quando queste stanno per scendere il semaforo diventa rosso consentendo, di fatto, alle auto ferme sui binari in attesa di imboccare la statale di muoversi subito, senza rimanere intrappolate fra le sbarre come spesso è successo in passato. Il semaforo sarà installato a spese di Anas, ma il Comune si dovrà fare carico della manutenzione». Quella del semaforo è una soluzione tampone, in attesa di un intervento definitivo. A tal riguardo, «verrà costituito un gruppo tecnico – prosegue la Prefettura – di cui faranno parte Comuni di Teglio e Castello, Provincia, Anas e Rfi per esaminare le possibili, ulteriori e definitive soluzioni quali la realizzazione di rotatorie, ovvero l’allargamento della sede stradale con realizzazione di canalizzazioni. Rfi si è impegnata per eventuale finanziamenti nell’ambito di una riorganizzazione complessiva che consenta la soppressione dei passaggi a livello limitrofi».
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