Scuola vandalizzata a Sondrio, il sindaco: «Non è una bravata, questi atti fanno male a tutta la comunità»

L’intervento del primo cittadino Marco Scaramellini dopo l’episodio di vandalismo che nella notte ha interessato la scuola media Ligari. Difficile che l’istituto possa riaprire già domani mattina

Vandali in azione nella notte tra giovedì e venerdì alla scuola media Ligari di Sondrio. Sembra che siano entrati da piazzetta Teresina Tua Quadrio, quindi da dietro la scuola. Una volta dentro, i vandali hanno distrutto le lavagne interattive, le cosiddette Lim, abbattuto porte, hanno aperto gli estintori e gli idranti, provocando l’allagamento di aule e corridoi. Venerdì mattina la brutta sorpresa, ad accorgersi il bidello poco dopo le 7. E non è rimasto altro da fare che chiudere la scuola e mandare gli alunni a casa. Sull’episodio indaga la Squadra Mobile della Questura di Sondrio dopo il primo sopralluogo degli agenti delle Volanti e dei vigili del fuoco. Al lavoro alla mattina anche gli uomini della Polizia scientifica alla ricerca di impronte e tracce che possano permettere di individuare gli autori dell’assurdo raid. I danni, non ancora quantificati, sono ingenti.

Sul posto è subito intervenuta la dirigente dell’Istituto comprensivo Sondrio Centro, Ombretta Meago, e pure il sindaco Marco Scaramellini. «Non si tratta di una bravata, ma di qualcosa di più, un pesante atto di vandalismo – ha commentato il primo cittadino -. E’ un grande dispiacere, questi atti, oltre a creare danni economici, fanno male alla scuola e alla comunità». Impossibile dire al momento chi siano i vandali entrati in azione nottetempo, potrebbe trattarsi di ragazzi molto giovani. Ad aiutare le indagini eventuali filmati delle telecamere presenti nella zona, mentre il plesso scolastico non dovrebbe essere dotato di sistema di videosorveglianza. Anche la Polizia locale sta collaborando con gli uomini della Questura. Difficile che si riesca a riaprire la scuola già domani.

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