Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 30 Agosto 2021
Scuola, in 330
hanno rifiutato il richiamo
Un problema in più
Vaccinazioni, in provincia di Sondrio in 330 tra il personale scolastico hanno fatto la prima dose ma hanno fatto scadere i termini per la seconda. Cosa succede con il Green pass?
Si avvicina l’inizio delle scuole, quelle dell’infanzia ripartiranno già il 6 settembre, una settimana dopo le primarie e secondarie. Manca una settimana appena, quindi, ma i nodi da sciogliere relativamente al Green pass per il personale scolastico non sono ancora del tutto sciolti.
In Lombardia e in provincia di Sondrio la situazione non è ottimale ma nemmeno drammatica: il numero totale di personale delle scuole pubbliche e paritarie (docenti, amministrativi, tecnici e ausiliari) è di 3.986 , di questi, 3.109 (78%) hanno già ricevuto entrambe le dosi di vaccino; a 3.508 (88%) è stata somministrata una sola dose, mentre i non vaccinati sono 478 (12%), numero comunque rilevante.
La questione
Eppure, ora pare nascere un nuovo problema. Ci sono, infatti, nel mondo della scuola provinciale 330 persone che hanno ricevuto la prima dose e hanno lasciato “scadere” la data per il richiamo, senza effettuarlo. Per cui sorge una situazione particolare: hanno un Green pass valido, ma fino a quando? La norma dice che la certificazione verde ottenuta dopo la prima dose, decade infatti alla data stabilita per il richiamo. E se la data stabilita per il richiamo non c’è?
Un problema in più per i dirigenti scolastici, chiamati a verificare i lasciapassare del personale per poterlo far lavorare. Rischio che, ovviamente, riguarda i docenti e anche il personale Ata.
Le posizioni sono diverse: ci sono coloro che hanno fatto la prima dose e che intendono fare anche la seconda, ma non sono ancora riusciti a farla per varie ragioni. Può capitare un disguido, un ritardo, o semplicemente la presenza di anticorpi già elevati. E questi sono i casi più semplici, probabilmente risolvibili senza troppi problemi.
Un po’ più complessa la situazione di coloro - a Sondrio secondo i dati regionali sono 330 - che non hanno ricevuto la seconda dose perché hanno lasciato che scadesse la data per la somministrazione. Quindi, non intendono fare il richiamo.
Dopo AstraZeneca
È il caso, ad esempio, di chi ha ricevuto la somministrazione di AstraZeneca (il vaccino che è stato utilizzato per la maggior parte per il personale scolastico a partire da marzo) e, in seguito agli effetti collaterali, abbia deciso di non fare il richiamo per paura. Il tempo è passato e ora queste persone si trovano con un Green passo ancora valido, relativo alla prima dose, ma che potrebbe non bastare per tornare a lavoro. Un “buco” legislativo che al momento non è ancora stato colmato.
Intanto, è in via di sviluppo la piattaforma che introduce per la scuola il controllo automatico dei pass. La piattaforma interroga il database per sapere, per ogni dipendente della scuola, chi ha la certificazione e chi no. Mostrerà quindi alle segreterie una interfaccia dove ogni dipendente sarà associato un colore, rosso o verde, stabilendo così il diritto all’ingresso a scuola. La piattaforma può calcolare così anche se il docente è rosso – e quindi obbligato a casa – per almeno cinque giorni, facendo scattare la sospensione dello stipendio.
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