Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 17 Maggio 2022
Scontro Petrella-Pedrazzi
La Lega si chiama fuori
Chiesa in Valmalenco Dopo la cancellazione delle deleghe alla consigliera I vertici locali e provinciali del partito: «Questione interna al Comune»
Restano cucite le bocche in Valmalenco rispetto ai motivi che hanno indotto il sindaco di Chiesa, Renata Petrella , a revocare le deleghe ad urbanistica, gestione delle risorse umane, e rapporti con gli enti sovracomunali, a Simona Pedrazzi , fino a pochi giorni fa consigliere di fiducia.
Un rapporto di fiducia che durava da anni, perché le deleghe erano state conferite quasi quattro anni fa, precisamente il 21 giugno 2018, e fino all’11 maggio scorso, giorno in cui è stato protocollato il provvedimento di revoca, in Valmalenco, nessuno poteva immaginare un simile epilogo.
Nel partito
Fra coloro che sapevano del dissidio ci sono i componenti della maggioranza, che hanno avallato la misura drastica adottata da Petrella e i rappresentanti della Lega malenca, con il segretario Arif Negrini , e quella provinciale, con il segretario Lorenzo Grillo Della Berta . A maggior ragione perché Pedrazzi è consigliere regionale leghista.
«Come Lega ci siamo confrontati a livello di valle e a livello provinciale - precisa Arif Negrini, che è anche consigliere di opposizione a Caspoggio - ma abbiamo deciso di non entrare nel merito di una vicenda che è tutta locale, attinente al Comune di Chiesa. Quanto accaduto non ha niente a che vedere col partito, per cui preferiamo non commentare».
Sulla medesima lunghezza d’onda Lorenzo Grillo Della Berta il quale, con consueta cortesia, declina l’invito ad affrontare pubblicamente il tema «preferiamo non entrare nel merito - dice - anche per non andare a rinfocolare ulteriormente le polemiche», confermando uno smarcamento del partito da una vicenda i cui connotati sono essenzialmente malenchi.
Certo, fa specie il fatto che il consigliere di maggioranza Pedrazzi venga scaricato dal suo Comune, pur ricoprendo anche il ruolo di consigliere regionale della Lega. Una revoca che avviene, tra l’altro, dentro un contesto di contiguità con la Lega locale, perché se formalmente la lista Petrella non aveva un’appartenenza politica dichiarata, sottotraccia c’è sempre stato un certo “feeling” con gli esponenti del partito locale.
L’auspicio è che dallo stesso sindaco Renata Petrella, che ha avuto l’iniziativa di un’azione dura, possa venire anche una lettura più chiara dell’accaduto e delle casue. Ciò che chiedono gli esponenti della minoranza consigliare Miriam Longhini , Lorena Dell’Agosto e Cristian Pedrotti .
Ad oggi il sindaco non ha voluto andare oltre quanto indicato nel provvedimento di revoca, ma non è escluso possa arrivare un intervento chiarificatore rivolto alla minoranza e a tutta la cittadinanza. E.Del.
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