Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 04 Ottobre 2021
Scargaàmuut fa il pieno
La vita in alpeggio
rivive con abiti d’epoca
AlbosaggiaSuccesso per la sfilata e le bancarelle
Migliaia di visitatori in un viavai continuo per celebrare gli alpeggiatori e il loro lavoro nei maggenghi, ridiscesi a valle alla fine dell’estate.
Numeri da capogiro per “Scargaàmuut”, manifestazione andata in scena ieri nella piana sul confine di Albosaggia e Caiolo. Un’edizione, la numero due - dopo lo stop forzato dello scorso anno -, che ha visto crescere la rosa dei partner rispetto al debutto dell’autunno 2019.
In prima linea, in cabina di regia, i comuni di Albosaggia e Caiolo, con la Fondazione Albosaggia, l’Associazione culturale di Caiolo, Coldiretti, Ara Lombardia e associazioni del territorio. Ancora più incisive le collaborazioni con la cooperativa agricola Albosaggia-Caiolo-Faedo e con il Parco delle orobie.
Insieme hanno regalato al pubblico una domenica da incorniciare con una varietà di proposte, per giovani e meno giovani, che si è conclusa nel pomeriggio con la sfilata degli animali: vacche, capre, pecore, cavalli e asini, costumi tipici e gruppi musicali.
Tutto intorno un villaggio rurale in piena regola, in cui nulla è stato lasciato al caso. Cominciando dai bimbi, che hanno potuto divertirsi in un parco giochi assolutamente naturale: scivoli, bowling e un labirinto, interamente costruiti con balle di fieno, così come le sedute, il bar, la cassa. E ancora: gli stand di Campagna amica, una mostra di campanacci, la mostra delle porte parlanti, un’esposizione di trattori d’epoca e gli intagliatori dell’Avi all’opera con la motosega a creare sculture di legno.
Sold out già a meta settimana il pranzo. Trecento erano i posti e trecento i commensali che hanno potuto gustare il menu preparato dallo chef Fabrizio Camer con un nutrito gruppo di volontari, tutti rigorosamente “griffati” “Scargaàmuut”. Già, perché per l’occasione è stata creata una camicia in velluto millerighe, tazze, roncole e anche 200 forme di formaggio a marchio “Scargaàmuut”, appositamente prodotte in collaborazione con la stalla Gus
Serviti direttamente ai tavoli allestiti all’ombra di un tendone nel rispetto delle restrizioni anti-Covid e controllo di Green pass un risotto con bresaola e casera, hamburger gourmet accompagnato da un salame ricoperto da una crosta di polenta e per concludere un castagnaccio.
Il podio
La giornata ha dato l’opportunità di premiare i vincitori del concorso fotografico promosso dal Parco delle Orobie nell’ambito dell’iniziativa “In giro per gli alpeggi” del consorzio turistico Sondrio e Valmalenco. Sul primo gradino del podio Fabrizio Barri di Cedrasco che meglio di altri ha saputo testimoniare con il suo scatto - delle mucche a riposo all’alpe Dossola in Val D’Ambria - quanto l’opera dell’alpeggiatore sia importante per l’ambiente. Seconda classificato il sondriese Claudio Lenatti, terza Giada Spagnolatti.
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