Sanità in Valtellina: secondo Agenas bene ma non benissimo

Non è fra le aziende sanitarie pubbliche italiane che hanno registrato le performance migliori nel 2023, in base ai dati raccolti da Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, ma non si può dire assolutamente sfiguri. Anzi. Le performance di risultato dell’Ats della Montagna sono fra le più interessanti fra le 28 agenzie italiane che si occupano di tutelare la salute di una popolazione compresa fra le 250mila e le 400mila persone. La locale Ats, che comprende i territori della provincia di Sondrio, della Valcamonica e dell’Alto Lario, segue 292.241 persone e si colloca al primo posto per adesione allo screening mammografico, cui si sottopone il 78,23% delle donne chiamate, contro il misero 5,52% della azienda sanitaria locale di Catanzaro, ultima il classifica. Sempre l’Ats della Montagna è al secondo posto per adesione allo screening del colon retto, con una copertura del 51,08% contro il primo posto dalla Ulss Pedemontana di Bassano del Grappa (Vicenza) che arriva al 52,87%, mentre Avellino è ferma al 2,41%. Percentuale del tutto migliorabile in senso assoluto, perché è evidente lo stacco rispetto all’adesione allo screening della mammella, ma in senso relativo, il confronto con le altre agenzie di tutela della salute è buono. Settimo posto a livello nazionale per lo screening della cervice uterina, invece, dove siamo al 51,28% contro l’82,96% di Ferrara, ma anche il misero 8,29% di Benevento. Tutto sommato buone anche le performance relative alla percentuale di interventi di colecistectomia e di protesi all’anca, al ginocchio e alla spalla effettuati nei tempi di attesa previsti. Ats Montagna è al nono posto al riguardo con il 79,64% di questi interventi effettuati nel range previsto, un dato non banale per quanto ancora distante dal top del 96,15% registrato dall’Ulss Pedemontana di Bassano, ma anche dal fondo classifica che vede l’azienda del Savonese al 12,19%. E un accettabile nono posto, l’Ats Montagna se lo aggiudica anche per numero medio di giornate di degenza assicurate per i ricoveri in medicina interna e in geriatria pari a 11,93 contro il massimo di 13,96 registrato a Macerata e il minimo di 8,56 a Benevento. Questo significa che, le persone, soprattutto fragili e anziane, non vengono dimesse nell’immediato, ma si cerca di seguirle fino ad una remissione della malattia adeguata. Meno performante invece è il parametro relativo all’indice di fuga per ricoveri di media e bassa complessità. In questa classifica l’Ats è solo al 12esimo posto con un tasso di fuga di 42.50 sul massimo di Roma, di 90.90, e un minimo dell’azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina, di Trieste, di 15.8. Emblematico il fatto che così alto sia il tasso nella capitale, ma anche da noi sempre più persone stanno migrando altrove, quando, fino a 15-20 anni fa, tutti si facevano curare in valle. Fra i parametri in negativo c’è anche il basso numero di posti letto in hospice per 100mila abitanti, solo 3,74, dato che ci pone al 20esimo posto in classifica, e il dato riferito agli accessi in Pronto soccorso non appropriati in pazienti over 75. Siamo quarti in classifica con una percentuale del 24,53% sul massimo del 29,81% dell’Ulss Pedemontana. Buono invece il dato relativo al numero di posti letto in Rsa, pari all’8,04 per mille abitanti, che ci colloca al secondo posto dopo l’Ulss Pedemontana, all’8,17, mentre fanalino di coda è Siracusa, allo 0,15 per mille, anche se sappiamo, comunque, quanto siano gonfie le nostre liste d’attesa per via di parametri molto elevati di invecchiamento della popolazione locale. Infine, fra tutti, vanno ricordati due dati, il primo riferito al costo per l’assistenza pro capite pari a 2.377 euro, e siamo al terzo posto in classifica, il secondo riferito alla tempestività nei pagamenti. Ats è primissima con – 47 giorni di ritardo contro gli 84 del Molise. Ricordiamo che, in Italia, ai primissimi posti per performance ci sono l’Ussl di Berica (Vicenza), l’Ats di Bergamo, l’Ussl Euganea di Padova, l’Ussl numero 1 Dolomiti e l’Usl di Bologna.

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