
Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 16 Febbraio 2025
Sale la febbre Olimpiadi 2026: già venduti 360mila biglietti
Sondrio
Sale la febbre olimpica, i biglietti sono andati a ruba, 360mila quelli venduti in pochi giorni dall’apertura della prima “finestra” di vendita, con una media di 7 biglietti per utente; e per molti eventi sono terminati. Almeno per ora, perché dal 25 febbraio ci saranno nuove possibilità di acquistare i ticket per le gare dei Giochi olimpici invernali Milano- Cortina 2026. «Sono già stati venduti 360 mila biglietti e molti da clienti internazionali, che arriveranno in Italia proprio per le Olimpiadi - ha detto venerdì Giovanni Malagò, presidente del Coni e della Fondazione Milano-Cortina, nel corso dell’evento “Verso Milano Cortina 2026”, organizzato e promosso venerdì da Provincia, APF Valtellina e Regione in collaborazione con Polisportiva Albosaggia e Comune di Sondrio -. I numeri confermano il grande interesse per le Olimpiadi invernali». Ma non si può parlare di sold-out, perché gli appassionati avranno ancora possibilità di assistere ad eventi e gare.
Dal 25 al 27 febbraio, infatti, si aprirà un’altra “finestra” di vendita, a cui potranno accedere però solo coloro che si iscriveranno alla piattaforma ticketing sul sito https://tickets.milanocortina2026.org/. Poi, da aprile sarà possibile acquistare i biglietti rimanenti per chi non ha partecipato alla fase prioritaria. Per i biglietti delle paralimpiadi, invece, non è prevista una fase di sorteggio e la vendita libera partirà direttamente il 6 marzo, esattamente un anno prima della cerimonia di apertura. Una partenza, quella della fase di vendita, davvero eccezionale, ma a spiccare non sono solo i numeri dei ticket venduti, anche i prezzi per partecipare ad alcuni degli eventi, decisamente non per tutte le tasche. I biglietti per le cerimonie iniziali e di chiusura sono tra i più costosi, con il prezzo più alto a 2.900 euro per la categoria A per la chiusura e 2.000 per l’apertura. Seguono i biglietti per il pattinaggio di figura e l’hockey su ghiaccio maschile, con i tagliandi della finale di hockey che raggiungono i 1.400 euro per la categoria A, mentre se si scelgono le categorie inferiori si può risparmiare un po’, ma non si può spendere meno di 450 euro. Certo, non per tutti gli eventi i prezzi sono così alti: il Comitato Milano-Cortina ha infatti spiegato che i prezzi partono dai 30 euro, oltre il 20% è sotto i 40 euro e più della metà (57%) inferiore ai 100 euro.
Per fare qualche altro esempio, focalizzandoci sulle gare che si svolgeranno in Valtellina, tutte quelle di sci alpino costeranno 100 euro per la categoria B, 220 per quella A; mentre i biglietti per lo sci acrobatico vanno da un minimo di 50 euro per la categoria B nelle gare di ski cross ad un massimo di 390 per la categoria A per la finale di halfpipe. I prezzi, in alcuni casi piuttosto elevati, non sembrano però fermare gli appassionati dall’aggiudicarsi un posto in prima fila per assistere agli eventi. E Giovanni Malagò, anche a Sondrio venerdì pomeriggio, ha invitato ad affrettarsi per garantirsi il proprio posto. Il numero uno del Coni non ha invece parlato del suo rinnovo. Difficilmente Malagò sarà il presidente del Coni quando si svolgeranno le Olimpiadi invernali, lo ha chiarito il ministro Andrea Abodi, che ha escluso la possibilità di un quarto mandato, poiché la legge non lo prevede. Questo nonostante un altro ministro, Matteo Salvini, avesse invece auspicato di poter garantire continuità proprio per agevolare il lavoro in vista dei Giochi olimpici. In ogni caso, Malagò rimarrebbe comunque in carica come presidente della Fondazione Milano-Cortina.
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