Ristori, 15 milioni

al settore turistico

«Un grosso aiuto»

Contagi in continua e costante risalita, disdette che fioccano nelle strutture ricettive dove neppure le prenotazioni last minute riescono a pareggiare le perdite e a risollevare l’umore degli operatori costretti a vivere in uno stato di grave incertezza, per il comparto turistico che la pandemia sta nuovamente mettendo alla prova le buone notizie arrivano da Milano, sotto forma di ristori.

Quadro serio

Un autentico segnale di speranza che prova a rinfrancare gli animi quello arrivato in questo scampolo di 2021 da parte della Regione Lombardia. La giunta Fontana ha mantenuto la promessa e ha “girato” alle imprese turistiche, alle attività di ristorazione e ai noleggi di attrezzature le risorse per tamponare le perdite ingenti subite nei comprensori sciistici a causa dello stop della passata stagione invernale. Un segnale di attenzione concreta da parte dell’ente regionale, accolto dagli operatori con particolare favore proprio ora che il settore vive un nuovo momento di difficoltà.

«Un anno fa - ricorda l’assessore regionale alla Montagna, Massimo Sertori -, quando il governo Draghi, appena insediato, a fronte della situazione epidemiologica ha deciso di bloccare gli impianti di risalita generando un colpo durissimo al comparto turistico invernale, con il ministro Massimo Garavaglia in un incontro con tutti gli operatori avvenuto a palazzo Lombardia due giorni dopo il blocco, ci siamo presi l’impegno di indennizzare le imprese del comparto che si sono viste bloccare l’attività, con tutte le conseguenze del caso. È passato un anno - sottolinea Sertori - e sono soddisfatto perché quella promessa è stata mantenuta».

Complessivamente in Lombardia sono state liquidate ad oggi 894 imprese turistiche per 19.657.000 euro complessivi di cui la fetta più importante destinata alla provincia di Sondrio cui sono arrivati 15.493.000 euro per 649 imprese. Alle 60 Scuole di sci beneficiarie complessivamente in Lombardia è stato riconosciuto un contributo di 1.438.824 già liquidato, mentre ai 1.414 maestri è andata una cifra totale di 4,6 milioni di euro. «Spero che queste risorse - aggiunge Sertori - possano servire alle attività e quindi ai lavoratori per poter affrontare l’attuale stagione invernale con maggior serenità, nonostante la situazione presenti ancora criticità».

Una boccata d’aria

«Siamo contenti dell’arrivo di questi ristori e siamo riconoscenti alla Regione per la sensibilità dimostrata nei confronti delle imprese e per aver mantenuto la parola nel far giungere le risorse entro la fine del 2021 - afferma Roberto Galli, presidente di Federalberghi Sondrio e di Valtellina Turismo

«Un ringraziamento doveroso e particolarmente sentito va all’assessore Sertori - aggiunge - che ha avuto un ruolo fondamentale e decisivo nello strutturare questa misura».

Un lavoro che ha coinvolto anche la rappresentanza di categoria che si è impegnata nell’informare in modo capillare gli operatori dell’opportunità. «L’auspicio ora - continua Galli - è che le risorse eventualmente avanzate possano essere ridistribuite con criteri che prestino attenzione a quelle attività che hanno avuto le maggiori perdite in proporzione al calo di utili e di fatturato».

Anche gli operatori della ristorazione che beneficiano del bando esprimono soddisfazione e gratitudine nei confronti della Regione.

«Questi ristori, al di là della loro entità che andrà a tamponare le perdite gravissime subite dai nostri settori - dice il ristoratore e albergatore Fabio Valli -: sono importanti perché ci fanno sentire la vicinanza delle istituzioni e, in particolare, della Lombardia con l’assessore Massimo Sertori, a cui va tutta la nostra riconoscenza. Siamo gente che vuole lavorare sodo e andare avanti con le proprie gambe: gli operatori mai avrebbero pensato di dover chiedere dei ristori, che però si sono resi necessari per la sopravvivenza delle attività».