Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 21 Gennaio 2025
Rifiuti, nuovo impianto di compostaggio nel sondriese
Non solo raccolta dell’umido, ma anche il suo compostaggio per un riutilizzo a chilometro zero. Si allarga ulteriormente la “rivoluzione” dei rifiuti in città.
Non solo dal 3 marzo, sulla scorta di quanto già fatto ad Albosaggia, Sondrio introdurrà ufficialmente la raccolta della frazione organica, ma, in ottica di economia circolare, ipotizza anche di chiudere il ciclo di questo tipo di rifiuto attraverso un apposito impianto che lo tratti per reimmetterlo in circolo riducendo i costi della filiera e le emissioni di gas serra dovute al trasporto.
Il progetto, realizzato da Secam, la società interamente pubblica che si occupa della gestione dei rifiuti per conto dei Comuni della provincia, e pensato in partnership con Albosaggia (che avrà il suo impianto vicino al Consorzio agrario), prevede la realizzazione di una piazzola ecologica per un impianto di compostaggio di prossimità in grado di gestire 80 tonnellate all’anno di rifiuti urbani-organici, compresi il verde di sfalci e potature, da realizzare accanto al nuovo centro per la raccolta dei rifiuti in fase di realizzazione vicino al parco Bartesaghi.
Nell’impianto potranno essere introdotte sia la frazione organica proveniente dalle utenze domestiche dei sondriesi, sia quella di tipo legnoso/segatura vergine o fogliame secco e derivante da raccolta sfalci di potature urbane, sia anche altre raccolte di rifiuti organici, come ad esempio gli scarti del mercato. Potranno farlo i mezzi di raccolta o anche i singoli utenti attraverso i loro mastelli della raccolta differenziata.
In cicli di una sessantina di giorni l’impianto, attraverso una compostiera che lavora trasformando gli scarti di cucina (avanzi di cibo, frutta, verdura) e del giardino (sfalci d’erba, fiori recisi, piccole potature), produrrà un ottimo fertile terriccio, il compost, che verrà setacciato e accatastato direttamente sul posto, in un locale specifico su cui si prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici in grado di alimentare autonomamente l’intero impianto. La compostiera potrà ricevere il rifiuto organico in qualsiasi momento, indipendentemente dal processo in atto. La macchina effettua il compostaggio attraverso un processo esclusivamente aerobico, bilanciato, garantendo l’assenza di produzione di percolati. L’intero processo sarà gestito da un sistema informatizzato che permette il settaggio dei vari parametri di processo, monitorandone in continuo i valori.
Chi conferirà l’umido all’impianto potrà poi ritirare anche il compost da utilizzare in prati e giardini, ma la stessa cosa potrà fare anche il Comune per la manutenzione delle sue aree verdi, potendo anche prevedere una consegna ad agricoltori convenzionati. La scelta di Albosaggia di realizzare l’impianto vicino al consorzio agrario va proprio in questa direzione. Senza dimenticare che il compost così ottenuto potrebbe anche essere insacchettato e commercializzato consentendo un ritorno economico a tutto vantaggio dei cittadini e della loro tariffa rifiuti.
Per poter realizzare l’impianto il Comune di Sondrio, ente capofila del progetto che riguarda anche Albosaggia, ha presentato domanda di finanziamento sul bando regionale Ri.circo.lo. risorse circolari in Lombardia per gli enti locali - prevenzione della produzione rifiuti e implementazione dei sistemi di raccolta rifiuti finalizzati all’incremento di recupero di materia” che, per l’acquisto e l’installazione di impianti di compostaggio di comunità, prevede la possibilità di un finanziamento di 250mila euro.
Oltre a Sondrio e Albosaggia anche Ardenno e Buglio insieme, Chiavenna e Mese, Civo e Valmasino, Dazio, Morbegno e l’aggregazione Lovero, mazzo, Sernio, Tovo e Vervio hanno avanzato analoga richiesta. Mentre le Comunità montane di Sondrio e Tirano hanno fatto richiesta per i centri ambientali mobili con cui raccogliere rifiuti particolari direttamente sul territorio.
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