Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 19 Giugno 2019
Rieccoli in azione, ladri di appartamento
scatenati a Sondrio
Colpi nelle vie Chiavenna e Pio Rajna. Tentativi segnalati anche nella zona di viale Milano. Si indaga anche attraverso i filmati delle telecamere.
D’accordo, in generale i dati parlano di un calo dei furti in abitazione. Questo però non vuol dire che le ondate di razzie nella nostra provincia siano soltanto un ricordo del passato. Ne sanno qualcosa le vittime che nei giorni scorsi hanno dovuto fare i conti con la poco gradita visita dei soliti ignoti. È successo lunedì sera in un appartamento di via Chiavenna, ma prima ancora, sabato sera, era stato messo a segno un colpo anche in via pio Rajna, a pochi passi dalla sede del Giudice di Pace cittadino.
Le modalità con cui sono stati messi a segno i furti sono quelle ormai note della effrazione di una porta o di una finestra per poter entrare in casa. Poi l’appartamento messo a soqquadro e, in pochi minuti, la fuga con le tasche piene degli oggetti di valore e dei contanti trovati in casa. A volte il bottino è di migliaia di euro, a volte ben più misero, ma per tutte le vittime la sensazione è la stessa: quella di una vera e propria violenza subita, di una intimità irrimediabilmente violata.
Senza contare che gioielli e monili hanno quasi sempre un valore affettivo che supera nettamente quello economico e che è praticamente impossibile ricompensare. Ancora da quantificare l’ammontare esatto del bottino che i ladri si sono portati via nei due casi segnalati, mentre è probabile che in entrambi i casi siano stati messi in fuga dal sopraggiungere dei padroni di casa o di qualche vicino. Non è neanche tutto, comunque, perché altri tentativi sono stati segnalati anche nella zona di viale Milano. L’inventario, ovviamente, potrebbe essere incompleto.
Polizia e carabinieri, comunque, sono ben consapevoli del fatto che una o più bande abbiano preso di mira il capoluogo e sono scattate le contromisure. I controlli del territorio, per esempio, già di solito piuttosto capillari, sono stati ulteriormente intensificati. Gli inquirenti sperano di avere qualche indicazione in più sui ladri anche dall’esame delle immagini registrate dalle telecamere di sicurezza sparse in diversi punti della città. I sospetti, ancora una volta, si concentrano sulle bande specializzate di fuori provincia. Nella maggior parte dei casi, si tratta di veri e propri pendolari del furto, spesso residenti in campi nomadi o irregolari in Italia.
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