Riapre venerdì, con un mese di anticipo, la strada provinciale 19 che collega Piateda alla SS36 in località Trippi

Ad annunciarlo, con soddisfazione, il presidente della Provincia Davide Menegola: «I lavori di riqualificazione del ponte sul fiume Adda sono terminati in anticipo e dunque la strada provinciale, che rappresenta una valida alternativa alla statale, soprattutto nelle ore di punta, sarà nuovamente percorribile

Riaprirà nel tardo pomeriggio di domani, e dunque in anticipo di un mese, la strada provinciale n.19 “di Piateda”, importante arteria che collega Piateda, Faedo Valtellino e tutto il versante orobico, alla SS 38 in corrispondenza della località Trippi, nel Comune di Montagna in Valtellina.

Ad annunciarlo, con soddisfazione, il presidente della Provincia Davide Menegola: “I lavori di riqualificazione del ponte sul fiume Adda che necessitavano di chiusura del traffico sono terminati in anticipo e dunque la strada provinciale che rappresenta una valida alternativa alla statale, soprattutto nelle ore di punta, sarà da domani nuovamente percorribile. Ringrazio i tecnici dell’ente, il dirigente del Settore lavori pubblici, l’ingegnere Antonio Rodondi, il responsabile del servizio Viabilità ingegnere Angelo Colombi e il responsabile unico del procedimento ingegnere Mirco Rovedatti, così come la ditta Cossi Costruzioni S.p.A. che sta eseguendo i lavori, per l’impegno profuso al fine di ridurre al minimo i disagi per i cittadini che ogni giorno utilizzano questa importante arteria”.

I lavori ora potranno proseguire sotto l’impalcato del ponte che nei giorni scorsi era stato sollevato per consentire la sostituzione dei meccanismi di appoggio. Questo intervento, che riguarda soprattutto l’intradosso dell’impalcato (sostituzione appoggi e risanamento travi in calcestruzzo), ha un quadro economico di oltre 400.000 euro e rappresenta un secondo lotto di completamento di un intervento complessivo di riqualificazione del ponte da circa 1 milione di euro, avviato nel 2020 con un primo lotto di lavori che avevano invece interessato l’estradosso (con l’impermeabilizzazione ed il rifacimento della pavimentazione e delle barriere di protezione) e le pile in alveo.

Si completerà, così, un tassello del complesso piano di manutenzione straordinaria dei ponti avviato negli ultimi anni dalla Provincia. Antonio Rodondi, che da quasi 5 anni dirige l’ufficio Lavori pubblici di Palazzo Muzio, ricorda che sulla rete viaria gestita dalla Provincia, ci sono quasi 300 “manufatti di attraversamento” (ponti, viadotti e tombotti), di cui 150 veri e propri ponti (con lunghezza superiore a 6 metri). Risorse che, anche grazie ai finanziamenti erogati sia dal Ministero delle Infrastrutture che dalla Regione, da qualche anno la Provincia destina alla manutenzione dei ponti, ma anche al loro monitoraggio, attività prevista a seguito dell’approvazione, nel 2022, di apposite linee guida ministeriali.

Tra gli interventi più significativi degli ultimi anni la manutenzione dei ponti sul fiume Mera in Valchiavenna e il rifacimento del ponte sul torrente Madrasco tra Fusine e Colorina (intervento da 1,8 milioni di euro concluso nel 2023), mentre sono in programma il rifacimento del ponte sull’Adda tra Berbenno e Fusine (oltre 6 milioni di euro), il nuovo ponte, sempre sull’Adda in località le Prese, a Sondalo (circa 5 milioni di euro), il completamento dei lavori di riqualificazione del viadotto del Tartano sull’ex tracciato della SS 38 (ora SP 30) e un’altra serie di interventi minori che interesseranno tutta la rete viaria gestita dalla Provincia, che ha un’estensione di circa 350 Km.

© RIPRODUZIONE RISERVATA