Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 22 Dicembre 2020
Riaperto il reparto di Medicina
Ma al Morelli ancora nove morti
Sondalo, un lieve miglioramento nella pressione su tutti gli ospedali. In terapia intensiva rimangono 11 pazienti gravi
All’inizio della settimana delle festività natalizie, il bilancio per quanto riguarda i malati covid-19 ricoverati nelle strutture ospedaliere della provincia di Sondrio è in chiaroscuro.
Alla seppure lieve ma costante diminuzione dei posti letto occupati, ieri 129, otto in meno rispetto a giovedì scorso, si contrappongono numeri ancora preoccupanti sul fronte dei nuovi ricoveri e dei decessi.
Inoltre, i pazienti gravi curati in Terapia intensiva sono 11.
Negli ultimi quattro giorni si sono registrati altri 28 ricoveri e nove decessi, sette uomini e due donne, di cui due nati negli anni Venti, quattro negli anni Trenta, uno negli anni Quaranta e due negli anni Cinquanta.
Nell’ospedale di Chiavenna non ci sono pazienti positivi al Covid-19, nemmeno nel reparto di Osservazione breve intensiva che ospita temporaneamente chi deve essere trasferito al Morelli. Gli Obi di Sondrio e di Sondalo ospitano attualmente un totale di sette pazienti.
La notizia positiva riguarda l’ospedale Morelli dove da ieri pomeriggio è stato riaperto il reparto di Medicina.
I quattro malati che erano stati temporaneamente trasferiti al quinto padiglione hanno fatto ritorno al secondo.
La riduzione della pressione sul presidio, con la chiusura di un reparto Covid-19 al quarto padiglione, ha consentito di destinare medici e infermieri alla Medicina.
«Non appena la pressione sul sistema sanitario si riduce - spiega il direttore generale Tommaso Saporito - siamo pronti a ripristinare i servizi: ci auguriamo che la situazione continui a migliorare nei prossimi giorni per procedere con la riapertura degli altri reparti».
Sul fronte dei dati relativi ai contagi forniti dall’Ats della Montagna nel tardo pomeriggio di ieri, sono 136 i nuovi tamponi positivi negli ultimi tre giorni, da sabato a ieri compreso. Di questi, due riguardano ospiti di case di riposo di Valtellina e Valchiavenna.
Sul fronte dei decessi, l’Ats ne segnala “solo” due da venerdì, ma i dati non coincidono, come spesso è accaduto da inizio della pandemia, con quelli di Regione Lombardia, che ha registrato in tre giorni, invece, 6 morti.
Il totale delle persone positive che hanno perso la vita è di 373 secondo Ats, 391 secondo il Pirellone.
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