Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 05 Agosto 2015
Resti dell’elicottero. Oggi la decisione
sul loro recupero
In ospedale l’autopsia sui tre corpi. Questa mattina è previsto un summit a Caiolo per decidere come e quando effettuare l’operazione.
Ci vorranno mesi prima che l’anatomopatologo concluda tutti gli accertamenti e consegni in Procura l’esito dell’autopsia effettuata ieri mattina in ospedale a Sondrio sui resti dell’equipaggio che venerdì era a bordo dell’Ecureil B3, finito contro le rocce della Cima Zocca a 3120 metri di altitudine in Alta Valmasino: i corpi del pilota Agostino Folini e degli operatori Marco Gianatti e Stefano Olcelli presto potrebbero dunque essere restituiti alle loro famiglie.
Il compito affidato al dottor Paolo Tricomi non è certo dei più semplici, ma difficilmente l’esame autoptico sarà decisivo per stabilire che cosa ha causato la tragedia in quota. Molto più illuminante sarà l’esame di ciò che resta dell’Ecureil AS350B3, il monomotore che la società Elitellina utilizzava per i lavori in quota e che nelle prime ore di venerdì pomeriggio stava raggiungendo la Val Codera, dopo aver lasciato sul Pizzo Marinelli due tecnici Cae, la società che si occupa della manutenzione delle centraline di Aineva, indispensabili per il controllo del rischio valanghe.
Se di guasto tecnico si è trattato, piuttosto che di un’avversità improvvisa (magari un banco di nebbia), o di un errore umano (eventualità difficile da prendere in considerazione vista l’esperienza del pilota), solo l’esame accurato dei frammenti - alcuni decisamente di piccole dimensioni - consentirà di affermarlo con certezza.
Ma il recupero si annuncia un’operazione delicata e quantomai difficile, da pianificare in ogni dettaglio, vista l’asperità della parete rocciosa contro cui ha sbattuto il velivolo. Di qui il summit che si terrà questa mattina all’aviosuperficie di Caiolo: i tecnici del Soccorso alpino, del Sagf della Guardia di finanza e il consulente tecnico del Pm Elvira Antonelli dovranno decidere - in accordo con l’investigatore dell’Agenzia per la sicurezza nazionale del volo - come e quando intervenire. Non c’è tempo da perdere, ma non si devono correre rischi.
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