
Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 26 Gennaio 2025
Regione Lombardia prepara un Osservatorio sui grandi carnivori
Sorgerà entro il giugno prossimo ed avrà il compito di analizzare i dati relativi alle presenze del lupo in Lombardia
Sondrio
Un Osservatorio regionale sui grandi carnivori per il monitoraggio, la prevenzione dei danni e la gestione dei lupi.
Sorgerà in Regione Lombardia entro il giugno prossimo ed avrà il compito di analizzare i dati relativi alle presenze del lupo in Lombardia, produrre il relativo report annuale oltre che costituire la sede in cui condividere “best practice” gestionali nel campo e coordinarsi a livello nazionale ed internazionale con tutti gli enti coinvolti nella gestione dell’animale.
A dar conto di questa futura realizzazione è stato, mercoledì, Giacomo Zamperini, presidente della Commissione regionale montagna in cui si è tenuta l’audizione del gruppo di lavoro sui grandi carnivori alla presenza di Ersaf Lombardia e della direzione generale territorio e sistemi verdi.
«Grazie al lavoro di questi mesi, finalmente, sono state accolte le nostre richieste - dice Zamperini - e, rimodulando un progetto iniziale, daremo vita a questo Osservatorio in cui i tecnici e gli esperti potranno mettere a confronto i dati e le innovazioni tecnologiche. Un passo importante verso una gestione seria del tema per evitare una parte, di alimentare falsi miti ed inutili allarmismi, e dall’altra per affrontare seriamente un problema, mettendo a punto un piano di controllo dei grandi carnivori prima che sia troppo tardi. Dopo il declassamento del lupo da specie superprotetta a specie protetta, del resto, stiamo avendo confronti molto importanti anche con altre regioni dell’arco alpino per predisporre una linea comune in argomento».
Compito principale dell’Osservatorio, insiste Zamperini «quello di assicurare strumenti per la prevenzione e la mitigazione dei danni - dice - formare tecnici e operatori e soprattutto fornire supporto agli allevatori. Verrà anche costituita una task force specializzata, la Wpiu, Wolf prevention intervention unit, una sorta di Sos lupi al quale il territorio, i cittadini e le istituzioni potranno rivolgersi per avere informazioni puntuali e un pronto intervento nei casi in cui necessiti».
Regione Lombardia, al riguardo, ipotizza anche l’introduzione di un numero telefonico dedicato che possa fornire indicazioni sui comportamenti corretti da tenere in tempo reale.
Dopodiché c’è anche il tema degli abbattimenti che incombe. «A partire da marzo la Commissione europea potrà procedere con l’iter per arrivare al declassamento del lupo, dato che occorre attendere tre mesi dal voto della Convenzione di Berna - dice Michele Schiavi, consigliere regionale -, dopodiché mi auguro che ci vengano forniti gli strumenti adatti per gestire e contenere la specie lupo anche prevedendo una riduzione del numero degli stessi sul territorio».
Nel lavoro preparatorio in atto verranno coinvolte anche le associazioni agricole ed i rappresentanti del pastoralismo lombardo, hanno assicurato i consiglieri regionali «e ringraziamo Ersaf, Regione Lombardia, i Carabinieri forestali, al Polizia provinciale e tutti coloro che stanno dando una grande mano nella gestione dei grandi carnivori in Lombardia - dicono Zamperini e Schiavi - e che saranno decisivi nell’attività di monitoraggio che ci attende».
© RIPRODUZIONE RISERVATA