Ragazzo rapinato ad Albosaggia, si cerca l’auto. Il sindaco incontra il prefetto

Albosaggia

Continuano senza sosta le indagini dopo la rapina, domenica notte, ai danni di un ragazzo di 17 anni, all’uscita dalla discoteca Porto 05 di Albosaggia.

Il giovane è stato accerchiato e minacciato con un coltello, che aveva una con una lama lunga almeno quindici centimetri, da tre aggressori, poi scappati senza lasciare traccia.

Non è da escludere che questi malviventi siano arrivati “in trasferta” per compiere il loro raid, magari provenienti dalla confinante provincia di Lecco. E che dopo l’agguato al diciassettenne si siano velocemente allontanati a bordo di un’auto guidata da un complice che era rimasto in attesa nelle vicinanze.

È per questo motivo che la Terza sezione della Squadra Mobile della questura di Sondrio, quella che si occupa di “Reati contro il patrimonio”, nelle ultime ore ha deciso di allargare notevolmente il perimetro delle telecamere da visionare, ossia ben oltre quelle che sono posizionate nel paese orobico e all’ingresso del capoluogo valtellinese.

Si spera, dunque, che i filmati possano aver ripreso un’auto sospetta con il terzetto di nordafricani che fugge dal luogo dell’aggressionesubito dopo il fatto, riuscendo in questo modo a far perdere in fretta le proprie tracce.

Del resto gli agenti della Squadra Volante del funzionario Andrea Margolfo, i primi ad accorrere quella notte sul posto dopo l’allarme che era arrivato alla centrale della Polizia di Stato, nelle perlustrazioni compiute nelle aree circostanti non hanno rintracciato neppure uno dei malviventi, scappati dopo il colpo con il giubbotto griffato e i 150 euro sottratti alla vittima che non ha opposto resistenza.

Nelle indagini, non viene tralasciato alcun particolare. Per riuscire ad identificare i tre aggressori, gli investigatori del dirigente Francesco Castaldo stanno anche analizzando il traffico telefonico registrato dalle cellule situate nella zona del locale, nel momento in cui lo studente è stato rapinato e nei momenti immediatamente successivi all’aggressione.

La speranza di chi indaga, con il coordinamento del sostituto procuratore Chiara Costagliola, è, infine, che qualche frame utile per indirizzare le indagini possa essere ricavato anche dai video che sono stati consegnati in questura dalla titolare alla discoteca Porto 05, Katia Gatti.

«La notte della rapina alcuni ragazzi hanno tentato di entrare dal retro, ma sono stati subito bloccati e respinti dal personale in servizio. Non so dire se siano gli aggressori del giovane» aveva detto al nostro giornale la titolare, che - alla luce anche del grave episodio che era avvenuto nei mesi scorsi con vittime due amici della Valmalenco sempre all’esterno della discoteca - ha ulteriormente potenziato i sistemi di videosorveglianza del suo locale.

Intanto il sindaco di Albosaggia, Graziano Murada, ha chiesto e ottenuto un incontro con il massimo rappresentante del Governo, in Valtellina, dopo il grave episodio.

«Ringrazio il prefetto Anna Pavone per la tempestiva disponibilità dimostrata - afferma Murada -. Ho apprezzato la chiarezza e la concretezza con cui ha affrontato le criticità da me riportate. La sua rassicurazione, circa il potenziamento dei controlli nell’area e la volontà di preservare la serenità dei ragazzi e dei genitori, è un segnale importante per tutta la comunità».

E il primo cittadino della località orobica ha aggiunto: «La sua garanzia di iniziative concrete per tutelare i giovani, che hanno il diritto sacrosanto al divertimento e che frequentano i locali della zona, infonde fiducia nella collaborazione tra istituzioni e comunità. Sono convinto che il suo impegno, unito alla vigilanza di tutti, possa restituire serenità alle famiglie e ai cittadini».

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