
Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 27 Febbraio 2025
Ragazzo rapinato ad Albosaggia, «Date le immagini alla Questura»
Il giovane studente era stato minacciato e rapinato da tre nordafricani domenica notte dopo la serata in discoteca. La titolare del locale ha consegnato i filmati. «Respinti alcuni giovani, non so se siano gli aggressori»
Sondrio
La Squadra Mobile della Questura, in particolare la Terza sezione, quella che si occupa di “reati contro il patrimonio”, da domenica notte lavora sodo al caso dello studente diciassettenne di Sondrio minacciato e rapinato da tre giovani nordafricani (stando al suo racconto) che lo hanno accerchiato per rubargli i soldi che aveva in tasca, 150 euro, e il giubbotto griffato che indossava.
Minacciato con un coltello
L’aggressione è avvenuta quando il ragazzo, che risiede in centro a Sondrio, si apprestava a tornare a casa a piedi, da solo, dopo la serata che aveva trascorso nella discoteca Porto 05 ad Albosaggia. I malviventi, a quel punto, gli hanno puntato contro un coltello dalla lama lunga circa quindici centimetri per essere più convincenti sulle loro intenzioni. Il diciassettenne non ha opposto resistenza: ha consegnato il bottino ai rapinatori che si sono poi dileguati a piedi, riuscendo per ora a farla franca, ma le indagini sono alle battute iniziali.
E la popolazione, in un allarme che cresce per i ripetuti episodi di violenza e criminalità, si augura che l’attività investigativa abbia sorte migliore rispetto a quella di alcuni mesi fa, quando due giovani della Valmalenco vennero feriti (uno in modo più serio) e rapinati da una gang di una decina di magrebini all’uscita sempre dallo stesso locale.
«Sono molto dispiaciuta per quello che è accaduto - dice Katia Gatti, gestore da oltre dieci anni della discoteca Porto 05 -. È da parecchi mesi che sto lavorando con grande impegno ed enormi esborsi economici per incrementare i livelli di sicurezza ai nostri numerosi e affezionati avventori. Si pensi, ad esempio, che è stata organizzata una squadra di vigilanti che opera sia all’interno del locale che nelle immediate vicinanze del parcheggio. È stato, inoltre, installato il metal-detector per individuare subito all’ingresso l’eventuale possesso di armi e di coltelli. Ogni sera, quando siamo aperti, viene ritirato dal personale addetto alla sicurezza più di un oggetto contundente: proibiamo persino l’introduzione di apri-bottiglie dotati di coltellini. Di più, purtroppo, non possiamo fare».
L’imprenditrice Gatti aggiunge ancora: «Negli ultimi tempi abbiamo provveduto ad allontanare un’ottantina di persone che, talvolta, creavano problemi per garantire ai giovani clienti della città e dei dintorni di potersi divertire in totale sicurezza e serenità. La notte in cui si è verificata la rapina alcuni ragazzi hanno tentato di entrare dal retro, ma sono stati subito bloccati e respinti dal personale che era in servizio. Non so dire se siano gli aggressori del giovane che, peraltro, conosco e non ha mai dato alcun problema».
L’avvocato
La titolare del locale di Albosaggia, infine, sottolinea «di avere trascorso l’intero mio giorno libero a visionare le immagini delle telecamere che ho provveduto, di persona, a consegnare alla questura che sta svolgendo le indagini».
L’avvocato Corrado Pini, con studio a Sondrio, rappresenta sia la titolare del Porto 05 che la famiglia del ragazzo rapinato e manifesta «una grande preoccupazione per tutti quei ragazzi che raggiungono il locale pubblico a piedi dalle diverse zone della città, auspicando che i giovani si spostino in gruppi e mai da soli e che vi siano maggiori controlli in quelle fasce orarie ove i nostri ragazzi rientrano a casa».
«Conosco personalmente - continua l’avvocato Pini - gli operatori delle forze dell’ordine e l’impegno da loro profuso sulle strade della Valtellina, ma mi auguro, esattamente come il sindaco di Albosaggia, Graziano Murada, che sempre più pattuglie riescano a stazionare in quella zona nei momenti critici, al fine di garantire la massima sicurezza ed evitare questi episodi sempre più frequenti».
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