Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 25 Luglio 2017
Raccolta dei funghi, per ogni dubbio
c’è il servizio dell’Ats
Resterà operativo dal primo agosto e fino al 31 ottobre l’ispettorato micologico
«Noi ai trucchi popolari per stabilire la commestibilità»
In concomitanza con l’inizio della stagione della raccolta dei funghi, sarà operativo, dal primo agosto fino al 31 ottobre, l’ispettorato micologico dell’Azienda di tutela della salute (Ats) della montagna. Gli esperti, rispettando una tradizione che si ripete ormai da anni, saranno a disposizione su tutto il territorio di competenza dell’Ats per il riconoscimento di funghi spontanei freschi raccolti da privati per il consumo diretto o destinati alla vendita.
I micologi dell’Ats della montagna svolgeranno pertanto attività di ispettorato e consulenza, previo appuntamento telefonico, a Chiavenna, Morbegno, Sondrio, Tirano, Bormio e, fuori provincia, a Breno, Darfo Boario, Menaggio e Dongo, negli orari di apertura dei vari uffici, dalle 9 alle 12 al mattino e alle 14 alle 16. Su richiesta di scolaresche o associazioni, inoltre, i micologi sono disponibili per incontri mirati, laboratori didattici ed escursioni sul tema dei funghi e dell’ecosistema del bosco.
Dal primo agosto al 30 novembre, inoltre, sarà attiva pure la “Pronta reperibilità micologica” che collaborerà con i presidi ospedalieri del territorio in caso di sospetta o accertata intossicazione da consumo di funghi. È dunque chiara l’indicazione: sempre meglio far controllare i funghi raccolti, anche perché il servizio messo a disposizione dall’azienda di tutela della salute è completamente gratuito.
Per quanto riguarda, invece, la vendita o la somministrazione in attività commerciali di funghi spontanei freschi è prevista la certificazione degli stessi da parte del micologo dell’Ats e, in questo caso, l’intervento prevede un pagamento secondo tariffa regionale; il riconoscimento di specie di funghi a privati per il consumo diretto è, invece, a titolo completamente gratuito.
È importante, poi, che, chi va alla ricerca e alla raccolta di funghi abbia anche un atteggiamento responsabile e consapevole relativamente proprio al consumo dei funghi stessi: in particolare, i micologi dell’Ats della montagna consigliano di evitare le false credenze, le tradizioni popolari e i trucchi per stabilire la commestibilità dei funghi.
In particolare non è vero che aglio o argento anneriscono durante la cottura di funghi velenosi; non è vero che sono tutti velenosi i funghi che cambiano colore al taglio o al tocco; non sempre un fungo mangiato da lumache o animali del bosco è commestibile anche per l’uomo; i funghi che crescono nei giardini o nei prati non sono sempre commestibili; è crudele e sbagliato “far assaggiare” i funghi ad animali domestici e tenerli sotto controllo, visto che esistono infatti dei funghi che, se ingeriti, manifestano la loro mortale tossicità anche dopo diversi giorni; non bisogna mangiare un fungo che si è raccolto quando non lo si conosce; non fidarsi mai dell’istinto, del colore o dell’eleganza di un fungo visto che il micologo Ats per certificare un fungo ne verifica tante caratteristiche; non è vero che i funghi diventano velenosi se cresciuti in prossimità di ferro arrugginito, di tane di vipere o al passaggio di vipere o serpenti.
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