Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 01 Febbraio 2017
Quelle telecamere vedono molto bene
E il Comune di Sondrio investe
Lo scorso anno 140 “occhi” hanno permesso di individuare oltre 350 violazioni al codice della strada. Bradanini: «Continueremo ad aggiornare gli strumenti».
Le telecamere della videosorveglianza nel 2016 hanno permesso di individuare oltre 350 violazioni al codice della strada, ma il sistema è stato utilizzato più volte anche per gli accertamenti in vari casi di furti e danneggiamenti. E per il futuro i vigili urbani hanno intenzione di continuare ad aggiornare gli strumenti a disposizione, anche perché «per determinate violazioni le apparecchiature automatiche sono la soluzione più funzionale».
È uno degli elementi evidenziati dal comandante della polizia locale Mauro Bradanini nella presentazione dell’attività 2016 dei vigili sondriesi, la consueta relazione che evidenzia i numeri principali del comando di piazza Campello.
Nel corso dell’anno il sistema di videosorveglianza ha consentito ai vigili di emettere 353 sanzioni, per vari tipi di violazioni al codice della strada: 79 multe sono state recapitate per la sosta sulle piste ciclabili, ma ci sono anche casi di mancato rispetto del divieto di fermata e altre tipologie.
Sono calati, invece, i verbali emessi da un altro sistema tecnologico, il portale che controlla l’accesso alla zona a traffico limitato in piazza Quadrivio: 788 le sanzioni comminate ad automobilisti e motociclisti indisciplinati, in diminuzione rispetto alle 933 del 2015 e al picco registrato nei primi mesi dopo l’installazione del sistema attivo 24 ore su 24, segno che i cittadini si stanno abituando man mano a rispettare maggiormente il divieto.
In un anno in cui il comando ha dovuto fare i conti con la carenza di personale, per il blocco delle assunzioni che ha “congelato” la sostituzione di due agenti andati in pensione, la videosorveglianza e gli strumenti elettronici si sono dunque rivelati utili per le verifiche sul territorio. «Non ero un promotore delle telecamere in città - ha commentato il sindaco Alcide Molteni -, perché non mi convincevano i possibili riflessi sulla libertà e la privacy dei cittadini, come avevo spiegato all’epoca. Devo dire però che questo strumento negli anni si è dimostrato utile per risolvere una serie di questioni, quindi abbiamo portato avanti il potenziamento della centrale operativa, anche perché i bandi della Regione spingono su questi elementi per la sicurezza urbana».
Attualmente le telecamere inserite nel sistema sono 140 in tutto, ha ricordato Bradanini, fra gli apparecchi installati in città e nei Comuni che aderiscono alla convenzione, compresi i “checkpoint” virtuali che controllano le strade di accesso a Sondrio e alla Valmalenco. Il comando è inoltre dotato di un’apparecchiatura Autoscan che segnala automaticamente i veicoli per cui risultano irregolarità sull’assicurazione o sulla revisione, fenomeni che un paio d’anni fa in città avevano mostrato un aumento preoccupante.
Ma le possibilità di applicazione della tecnologia al controllo sulle strade sono ampie: «Lo scorso anno sono aumentate le sanzioni per il passaggio con il semaforo rosso, ma su questo tipo di violazioni lo strumento più funzionale sono le apparecchiature ad hoc», ha osservato il comandante Bradanini.
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