Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 18 Marzo 2019
ProWein, un brindisi alla Valtellina
Anche dieci cantine della provincia di Sondrio alla fiera del vino in corso a Düsseldorf . Rainoldi: «Forte interesse degli operatori stranieri per le nostre cantine, questa è una vetrina mondiale».
ProWein è la fiera più importante nel mondo del vino e la Valtellina c’è. Sono dieci le cantine valtellinesi che hanno raggiunto la Messe Düsseldorf in Germania, per l’appuntamento in programma da ieri al 19 marzo, due in più rispetto all’edizione del 2018, a testimonianza di una crescita di interesse e di investimenti destinati anche all’estero.
Arpepe, Dirupi, Fay, La Perla di Marco Triacca, Plozza, Mamete Prevostini, Aldo Rainoldi, Triacca, Luca Faccinelli e Tenute Scersce sono i rappresenti del Nebbiolo delle Alpi, per la sesta volta di fila in trasferta in terra tedesca, a cui si deve aggiungere la Nino Negri che si presenta però all’interno degli spazi del Giv (Gruppo Italiano Vini) di cui fa parte. «Ormai ProWein è diventato un appuntamento fisso per le cantine valtellinesi che decidono di partecipare coordinate dalla regia del Consorzio Tutela Vini di Valtellina- spiega il presidente Aldo Rainoldi -. Rispetto alle prime edizioni pionieristiche stiamo riscontrando un forte interesse degli operatori stranieri, sempre di più si parla di vino valtellinese nel mondo, questa è una fiera business dove c’è la possibilità di incontrare distributori che hanno in portafoglio vini da tutto il mondo».
ProWein quest’anno spegne venticinque candeline, è diventato l’appuntamento più importante nel mondo del vino, perché è quella che arriva prima in calendario rispetto agli altri ma anche per la platea di pubblico professional e di espositori. «Non è una fiera tedesca, ma una vetrina mondiale per vini e distillati - continua Aldo Rainoldi - la vera forza è che a ProWein vengono operatori del nord Europa, dall’America e dall’Asia perché rispetto a Vinitaly a Verona e Vinexpo di Bordeaux è meno caratterizzata dalla presenza di una nazione espositrice come Italia o Francia, ma c’è davvero tutto il mondo».
Un 2019 che si è aperto alla grande per il comparto del vino valtellinese, con tante attenzioni verso questo settore in crescita. Non da ultimo la partecipazione di cinque cantine al Nebbiolo Day a Londra, altro palcoscenico di livello nel contesto internazionale.
«Ormai siamo considerati un paradiso del Nebbiolo e dobbiamo sfruttare questo momento favorevole. A Düsseldorf saremo insieme al Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina, un progetto per la valorizzazione dei prodotti locali tutelati dai marchi d’origine come bresaola, vini, formaggi, mele, miele e pizzoccheri, fiore all’occhiello di un’eccellente filiera produttiva per affiancare ai nostri vini anche la proposta di cibi valtellinesi, con la presenza dello chef Mattia Armanasco».
I numeri di ProWein sono significativi, oltre 6.600 espositori, 295 territori di produzione da 60 Paesi, 96% del pubblico specializzato dichiara di aver raggiunto i propri obiettivi rimanendo soddisfatto, 400 specialità alcoliche, 58.500 visitatori specializzati, 130 Paesi visitanti. I visitatori di ProWein 2018 provenivano dalla Germania e inoltre da: 11% America (inclusa America meridionale, centrale e Canada) 6% Asia 20% Benelux 8% Francia 6% Italia 14% Europa dell’est 4% Austria 4% Svizzera 10% Scandinavia 6% UK e Irlanda dei partecipanti fa parte del management di categoria superiore e media.
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