Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 21 Luglio 2016
Provincia allargata, «la vera battaglia
è per l’autonomia»
Non si scompone troppo il presidente della Provincia Luca Della Bitta di fronte alla conferma dell’allargamento dei confini territoriali secondo la proposta della Regione Lombardia a dispetto delle indicazioni inviate a Milano da Valtellina e Valchiavenna.
«La prima vera indicazione arriverà dal referendum costituzionale di ottobre: il voto ci dirà da che parte stiamo e dove andiamo». Dice e lo fa convinto che la strada sia ancora lunga - referendum, ordinamento statale -e che comunque ci siano elementi che giocano a favore della provincia di Sondrio, non ultimo il comitato paritetico per la specificità montana che le consente di partecipare direttamente alla formazione delle leggi regionali di interesse «e che mostra un’attenzione al territorio di cui nessun altro può beneficiare in Lombardia».
«È chiaro che per noi, per il percorso fin qui intrapreso, il riferimento territoriale è quello della provincia di Sondrio con i confini riconosciuti storicamente - mette subito in chiaro Della Bitta - e questa è l’indicazione, condivisa dall’assemblea dei sindaci, che abbiamo inviato a Milano. Ma è necessario ricordare che l’autonomia e la specificità montana del nostro territorio, riconosciute a livello nazionale e tradotte nella legge 19 della Regione Lombardia con la quale è stato avviato un proficuo confronto e percorso sono messe sotto tiro dalla riforma costituzionale. Per questo - prosegue il presidente di palazzo Muzio - le prime vere indicazioni sul nostro futuro, saranno quelle che usciranno dalle urne del referendum di ottobre. L’esito ci dirà da che parte stiamo, da che parte stanno Valtellina e Valchiavenna».
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