Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 13 Novembre 2016
Pressione tributaria in crescita in città
Calano (ancora) i trasferimenti dallo Stato, sale la quota pro capite richiesta ai cittadini per i tributi. Ma aumentano anche gli investimenti dell’ente, mentre l’indebitamento si è ridotto rispetto al recente passato.
Sono alcuni degli elementi contenuti nel referto di gestione 2015 che presenta le cifre generali del bilancio e i numeri principali sul funzionamento dei vari settori dell’amministrazione.
Per il 2015 il referto evidenzia un aumento della pressione tributaria pro capite, che passa a 731,89 euro contro i 695,71 del 2014: la cifra più alta degli ultimi anni risulta quella del 2012, con 784,99 euro a cittadino, ma i dati degli anni più recenti sono comunque lontani dai 511,96 euro a residente registrati nel 2009.
In parallelo, si nota un pesante calo dei trasferimenti statali: si passa dagli oltre cinque milioni di euro del 2009 ai circa 500mila euro dell’anno passato, con una quota pro capite ridotta dai quasi 200 euro (198 e spiccioli) di sette anni fa ai 6,70 euro per cittadino del 2015.
E proprio questo è uno degli elementi alla base dell’aumento della pressione tributaria pro capite, insieme al calo dei residenti: dal 2009 al 2015, in effetti, gli abitanti di Sondrio sono passati da 22.331 a 21.778, con un calo leggero ma costante negli ultimi anni.
In calo anche le cifre sull’indebitamento, dopo un leggero aumento nel 2014: circa 45 euro pro capite la spesa per il rimborso dei mutui. Cresce, invece, la propensione agli investimenti di palazzo Pretorio, «un elemento molto positivo», rimarca Busi. Nel 2015 il Comune ha infatti stanziato il 26,75% della sua spesa per investimenti contro il 19,34% del 2014, con una quota di circa 300 euro investiti per ogni cittadino.
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