Preso il corriere della droga in valle: è il killer di Mentone

Trent’anni fa, nel marzo del 1994, uccise un uomo a Mentone, in Francia, mentre cercava di assassinare, invece, un imprenditore, un delitto su commissione. Negli ultimi tempi Ciro Magrelli, 60 anni, faceva il corriere della droga e portava lo stupefacente in Valtellina per conto della mafia albanese, e ora gli uomini della Polizia di Stato di Sondrio gli hanno messo le manette ai polsi. Giovedì gli agenti sondriesi, con la collaborazione della Squadra Mobile di Monza Brianza, hanno eseguito a Triuggio (provincia di Monza e Brianza) un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sondrio nei confronti dell’uomo.

L’arresto eccellente si colloca nell’ambito dell’operazione “Après-ski”, portata a termine lo scorso marzo dalla Squadra Mobile di Sondrio, coordinata dalla Procura della Repubblica di Sondrio, che ha consentito di smantellare un importante commercio di stupefacenti in particolare a Livigno e in Alta Valtellina e di sgominare una rete criminale con a capo un membro di spicco della mafia albanese, ancora latitante.

Le ulteriori indagini svolte dalla Mobile di Sondrio sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, tramite attività di osservazione e pedinamento, visione delle immagini di videosorveglianza, analisi dei tabulati telefonici nonché intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali, hanno consentito di documentare l’attività di trasporto e cessione, per conto del clan albanese, di una ingente quantità di cocaina in Valtellina da parte di un nuovo soggetto, Ciro Magrelli appunto.

Nello specifico, dall’attività investigativa è emerso che quest’ultimo, percorrendo lunghi tragitti, trasportava dall’hinterland milanese fino all’Alta Valtellina grossi quantitativi di cocaina, che poi consegnava in cambio di consistenti somme di denaro. L’uomo destinatario della misura cautelare è considerato “di alta caratura delinquenziale” proprio per il suo passato criminale. Ha infatti espiato numerosi anni di pena in carcere in quanto è stato condannato a 24 anni di reclusione per aver commesso, tra gli altri, vari delitti di rapina, estorsione, sequestro di persona e anche un omicidio volontario. Si tratta, infatti, del killer del delitto di Mentone: su commissione di Maria Teresa Piva, fece fuoco contro l’imprenditore Guido Sermenghi, ex marito della donna, senza, tuttavia, centrarlo e attingendo invece mortalmente Christian Ballestra che stava camminando sulla strada, a pochi metri dalla villa di Sermenghi. Nel corso della perquisizione effettuata contestualmente all’esecuzione della misura cautelare, sono stati rinvenuti e sequestrati due “pezzi” di sostanza stupefacente, nello specifico hashish, rispettivamente del peso di 44,40 e 4,10 grammi, oltre a 3 piante di marijuana e a 2 telefoni cellulari con i quali presumibilmente Ciro Magrelli teneva i contatti con chi gli commissionava il trasporto della cocaina dal Milanese alla Valtellina. L’uomo è stato rinchiuso in carcere a Monza a disposizione dell’Autorità giudiziaria sondriese.

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