Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 03 Novembre 2017
Presenza di radon a Sondrio, via al monitoraggio negli edifici scolastici
I controlli riguarderanno le primarie di via Battisti e di Triangia e l’asilo di via Gianoli. Per i tre stabili saranno impiegati 28 rilevatori.
Sono due primarie e un asilo gli edifici scolastici che il Comune sottoporrà nei prossimi mesi al monitoraggio sull’eventuale presenza del radon, il gas naturale che può creare rischi per la salute quando si accumula negli ambienti chiusi.
La campagna di controlli riguarderà la primaria di via Cesare Battisti, quella di Triangia e la scuola dell’infanzia di via Gianoli, strutture individuate da ufficio tecnico, Arpa e Ats della montagna in base a caratteristiche delle strutture e impiego dei locali: nei prossimi giorni gli esperti dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente posizioneranno i dosimetri nei tre istituti, poi fra sei mesi si avranno i primi dati, come hanno spiegato ieri a palazzo Pretorio il vice sindaco Michele Iannotti e l’assessore all’Ambiente Pierluigi Morelli (Ambiente) presentando l’iniziativa.
Una campagna che parte «dalla volontà di non sottovalutare il fenomeno e di prestare attenzione, ma senza creare allarmismi», ha tenuto a rimarcare Iannotti: le indagini dell’Arpa inseriscono infatti la provincia e la città di Sondrio nei territori maggiormente esposti alla presenza del radon, ma «i nostri edifici per come sono strutturati e per l’impiego che viene fatto dei locali seminterrati non dovrebbero presentare problemi particolari», ha sottolineato l’assessore. E i rilevamenti effettuati in passato da Arpa e Ats «non hanno evidenziato dati allarmanti», ha spiegato.
L’idea del monitoraggio sull’eventuale presenza del radon negli edifici scolastici è nata da una proposta del gruppo di Sondrio città ideale, come qualcuno ricorderà: la commissione consiliare Ambiente aveva discusso del tema con i referenti dell’Ats in giugno, analizzando anche la documentazione fornita da Arpa, e in quella sede l’amministrazione si era impegnata a mettere in campo i controlli sulle scuole.
«Per i tre edifici verranno impiegati in totale 28 dosimetri – ha spiegato ieri Iannotti -, con un monitoraggio di durata annuale per le due primarie e semestrale per la scuola di via Gianoli, che verrà ristrutturata nel quadro dei progetti sul bando per le periferie. Approfitteremo quindi dei dati per individuare e realizzare eventuali interventi di bonifica, se si riveleranno necessari».
Per le altre due scuole, invece, il primo periodo di monitoraggio sarà seguito da un secondo, sempre della durata di sei mesi: per il Comune la spesa complessiva sarà di circa duemila euro, per i vari interventi dell’Arpa, che per gli enti locali applica tariffe agevolate. «Con questo monitoraggio il Comune avrà a disposizione degli elementi di discernimento – ha sottolineato l’assessore Morelli -, per avere indicazioni sull’eventuale presenza del radon servono misure puntuali e con questa campagna le avremo a disposizione. Nel Pgt abbiamo inserito una serie di prescrizioni per le nuove costruzioni sui controlli sul radon, e il nuovo regolamento edilizio, che è praticamente pronto, contiene rinvii precisi alle norme nazionali e regionali sul tema».
Ora si verificherà la situazione nelle scuole, perché «la sicurezza e la salute degli studenti è una priorità per l’amministrazione, come dimostrano gli interventi realizzati negli anni», hanno concluso Iannotti e Morelli.
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